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Centinaia falsi invalidi a Palermo

Centinaia falsi invalidi a Palermo

Operazione 'malati immaginari', 17 misure cautelari

PALERMO, 16 luglio 2015, 13:10

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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I carabinieri hanno smantellato un'organizzazione che ha consentito a centinaia di falsi invalidi di percepire pensioni e accompagnamento. Sono 17 le misure cautelari emesse dall'ufficio gip di Palermo. La complessa attività d'indagine denominata 'malati immaginari', coordinata dalla Procura, ha consentito di accertare truffe ai danni dell'Inps per 1 milione e 500 mila euro. "Non voglio più lavorare, lo Stato mi deve campare, io voglio la pensione", dice uno dei personaggi indagati nell'ambito dell'inchiesta sui falsi invalidi. Dalle intercettazioni viene fuori il compiacimento degli indagati: Giuseppe Cinà e Giovanni Tantillo, già arrestati con le stesse accuse nel 2007, commentavano, dopo aver richiesto nuovamente la pensione di invalidità, "più di togliercela non possono fare... e noi la prendiamo nuovamente". E sempre Cinà parlando con una falda invalida, Silvana Giordano, diceva: "Puoi stare tranquilla, io te la faccio pigliare di nuovo. Vinciamo noi, non loro e gli rompiamo il culo di nuovo allo Stato". L'indagine nasce dalle dichiarazioni della convivente di un collaboratore di giustizia. Patrizia Ribaudo, questo il nome della donna, ha raccontato agli inquirenti di aver trovato in un armadio, nella casa messa a disposizione dal padre di sua figlia, Giovanni Tantillo, e da Giuseppe Cinà, un maxi archivio con centinaia di pratiche di invalidità. Secondo quanto accertato dai carabinieri la donna chiedeva denaro ai due per tacere sulla scoperta: per questo la procura le ha contestato la tentata estorsione. Ribaudo si trova ai domiciliari. L'indagine è stata coordinata dal procuratore di Palermo Francesco Lo Voi, dall'aggiunto Dino Petralia e dai pm Roberto Tartaglia e Anna Maria Picozzi
   

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