Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Naufragio: Msf, Europa fa proclami ma scava fossa comune

Naufragio: Msf, Europa fa proclami ma scava fossa comune

'Da maggio in mare per soccorsi. Stop regolamento Dublino'

ROMA, 19 aprile 2015, 14:43

Redazione ANSA

ANSACheck

Le bare del naufragio di Lampedusa - RIPRODUZIONE RISERVATA

Le bare del naufragio di Lampedusa - RIPRODUZIONE RISERVATA
Le bare del naufragio di Lampedusa - RIPRODUZIONE RISERVATA

(di Enrica Di Battista) (ANSA) - ROMA, 19 APR -L'Europa fa "proclami" sull'accoglienza ma poi "erige muri" contro l'immigrazione, e così "scava una fossa comune di dimensioni pazzesche nel Mediterraneo", dice Loris De Filippi, responsabile in Italia di Medici Senza Frontiere, nel giorno dell'ennesima strage di migranti. "E' ora di smetterla. Ad ottobre, al Festival Internazionale a Ferrara, abbiamo chiesto a Renzi di impegnarsi in Europa perché l'operazione Mare Nostrum fosse ripresa integralmente dall'Ue, una Mare Nostrum europea; avevamo avuto rassicurazioni, in realtà quello che vediamo è un continuo stillicidio giornaliero". Perché l'Europa non è intervenuta? "L'Ue fa proclami - afferma De Filippi -, dice di salvare le persone in fuga dai loro Paesi ma in realtà si costruiscono muri, in Bulgaria, tra Grecia e Turchia, così che il Mediterraneo diventa un collo di imbuto e poi queste sono le conseguenze". Al momento non servono strumentalizzazioni politiche, precisa il responsabile di Msf Italia, "occorre concentrarsi per salvare vite umane". Ed è per questo che Medici Senza Frontiere ha deciso, dopo 41 anni di attività, di cambiare una parte della propria identità ed andare direttamente in mare a fare soccorso ai migranti. Dal 2 maggio, Msf lavorerà su un'imbarcazione assieme all'ong di Malta Moas (Migrant Offshore Aid Station) nel tentativo di trovare persone e portare soccorsi. Dopo qualche giorno Msf entrerà "in servizio" anche con una seconda imbarcazione. E' prevista la collaborazione con la Guardia Costiera e le altre istituzioni per portare un'accoglienza "dignitosa".
    In Sicilia la situazione è "pesantissima - ricorda De Filippi -, il nostro team a Pozzallo testimonia che i centri hanno una grande sofferenza. E l'esperienza che abbiamo ci fa pensare che sarà un'estate come tutte le altre, in cui l'Italia non riuscirà a garantire degli standard minimi di accoglienza. Credo vada fatta una riflessione immediata sulla possibilità che il regolamento di Dublino venga sospeso, almeno temporaneamente, per permettere di vivere insieme agli stati europei questo peso che sta diventando di difficile per l'Italia".
    Msf, conclude il responsabile italiano dell'organizzazione umanitaria, sta lanciando una campagna "che ci auguriamo diventi virale, una campagna di coscienza, si chiama #milionidipassi, e ha l'obiettivo di far capire all'opinione pubblica perché 51 milioni di persone sono in fuga da conflitti. Non strumentalizziamo il fenomeno. Qualcuno deve aiutare questa gente".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza