Gli interventi sono preceduti da
una breve introduzione sulla storia della mafia fatta da uno
degli organizzatori.
Dopo una prima fase "sperimentale" gli incontri sono diventati
tappa fissa del tour: enorme l'interesse suscitato nei turisti
dai racconti del primogenito del boss. Al termine dei meeting
gli "spettatori" - generalmente professionisti e intellettuali
che arrivano da ogni parte degli Stati Uniti - rivolgono a
Provenzano una serie di domande sulla figura del padre, ma anche
sulle difficoltà che nascono dal portare un cognome tanto
"ingombrante".
Gli incontri sono partiti a settembre scorso e nel periodo
estivo, quello di maggiore flusso turistico, arriveranno a due a
settimana.
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