(di Claudia Fascia) (ANSA) - ROMA, 2 OTT - Due attori, un giornalista, le storie di chi ha lasciato tutto per una speranza. A un anno esatto dal naufragio di Lampedusa, nel quale morirono alla ricerca di una vita migliore centinaia di migranti (il numero dei corpi recuperati fu di 366, più un numero imprecisato di dispersi), Rai3 ricorda la tragedia con una serata evento, domani a partire dalle 21. Giuseppe Battiston e Marco Paolini sono i protagonisti di "Come il peso dell'acqua" di Andrea Segre. Un film documento che cerca di dare risposte a un fenomeno che va capito, raccontato, compreso. "E' un lavoro che nasce dalla volontà di andare oltre la commemorazione, di lavorare di più sulla memoria, nel rispetto di chi quel 3 ottobre ha perso la vita", spiega il regista che è partito da tre storie, tutte al femminile, che a un primo sguardo possono sembrano uguali ma che uguali lo sono sono nella speranza di dare ai figli un futuro. "Lampedusa nelle loro storie è solo un punto di passaggio, ma c'è molto prima e molto altro anche dopo".
    Battiston è l'uomo comune che si avvicina alla tragedia con la paura, con i dubbi, con le domande di chi, in una stanza vuota, assiste inerme ai naufragi che si ripetono inesorabili.
    La voce dell'attore accompagna il racconto vero di Gladys, Nasreen e Semhar e via via che le parole scorrono intorno a Battiston compaiono oggetti della memoria: "due ricorrono: la Bibbia e il Corano". Gli interventi di un Paolini-cartografo aiuteranno lo spettatore a capire le direzioni, i flussi e le barriere delle migrazioni verso l'Europa. "E' difficile mettere gli attori vicino ai testimoni - ammette Paolini -. Ma c'è bisogno anche di didattica. Il nostro riferimento è il maestro Alberto Manzi". Nel film si incrociano linguaggi diversi, come sottolinea il direttore di Rai3 Andrea Vianello: "c'è il documentario, il teatro - che in tv deve recuperare spazio, il cinema, il giornalismo. Una serata evento per scendere in campo come Servizio pubblico per risvegliare le coscienze".
    A precedere il film documento di Segre, Agorà Speciale Lampedusa, con Gerardo Greco che ricostruirà quella giornata tenterà di comprendere come la condizione di tanti esseri umani che lasciano i loro paesi di origine ha le sue radici nei conflitti, nelle povertà, nelle catastrofi climatiche. Darà poi spazio agli interventi dello scrittore Erri De Luca e dell'inviato dell'Espresso Fabrizio Gatti, che ai viaggi della speranza ha dedicato numerosi reportage. Durante la trasmissione sono previsti collegamenti da Lampedusa con l'inviata Irene Benassi. "Queste sono storie che non sono raccontate dalla tv, è una cronaca che nessuno scrive - dice il giornalista -. Ogni tanto, sull'onda emotiva di qualche tragedia, questi racconti vengono fuori, ma poi svaniscono. Cercheremo di raccontare cose è rimasto del 3 ottobre un anno dopo".(ANSA).