Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mostre: in Sicilia la storia corre lenta sui binari

Mostre: in Sicilia la storia corre lenta sui binari

Le vicende della strada ferrata tra Termini Imerese e Cefalù

PALERMO, 28 agosto 2014, 18:05

Redazione ANSA

ANSACheck

Un 'immagine d 'epoca della ferrovia - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un 'immagine d 'epoca della ferrovia - RIPRODUZIONE RISERVATA
Un 'immagine d 'epoca della ferrovia - RIPRODUZIONE RISERVATA

Mentre nel regno d'Italia si pensava nei primi anni dell'Unità a rendere più facile e più rapidi i viaggi dei passeggeri, in Sicilia era prevalente il problema del trasporto dello zolfo. E' stata condizionata da queste diverse prospettive sociali ed economiche la storia delle ferrovie siciliane. La rilegge una mostra organizzata per sostenere il mantenimento della sezione di Termini Imerese (Palermo) dell'Archivio di Stato. Il titolo della mostra mette insieme l'utilità del nuovo mezzo di trasporto e la sua velocità: "La storia corre sui binari". Ma almeno in Sicilia questa corsa era molto rallentata.
    Lo raccontano i documenti che saranno esposti dal 30 agosto al 14 settembre nelle sale della biblioteca Liciniana di Termini Imerese. Rievocano soprattutto le vicende del tratto Termini Imerese-Cefalù della linea ferrata Palermo-Messina. Secondo gli ideatori dell'associazione "Amici dell'Archivio di Stato", rappresentano la sintesi di molteplici aspetti politici ed economici all'origine delle ferrovie sicule. Così, nella scelta dei tracciati, nella localizzazione delle stazioni, nelle modalità attuative della rete, diventava prioritario il fattore economico minerario e secondario quello dei viaggiatori. Termini Imerese diventava il simbolo delle scelte prioritarie perché dotato di un porto per l'inoltro dello zolfo, mentre Cefalù diventava uno dei principali emblemi di un centro urbano servito direttamente dalla ferrovia. Queste scelte prioritarie ebbero anche l'effetto di spostare l'inizio della storia ferroviaria in Sicilia al 28 aprile 1863, data di inaugurazione del breve tratto di poco superiore ai tredici chilometri che collegava Palermo con Bagheria. E da allora i treni in Sicilia hanno sempre tenuto il passo più lento.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza