Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Pedofilia: nuova condanna per sacerdote, è la terza

Pedofilia: nuova condanna per sacerdote, è la terza

Per abusi su disabile altri due precedenti tra il 1986 e il 2006

PALERMO, 11 luglio 2014, 14:23

Redazione ANSA

ANSACheck

. - RIPRODUZIONE RISERVATA

. - RIPRODUZIONE RISERVATA
. - RIPRODUZIONE RISERVATA

I giudici della Terza sezione d'Appello di Palermo, presieduta da Raimondo Loforti, hanno confermato la condanna a 5 anni e mezzo di padre Calcedonio Di Maggio, 65 anni, originario di Collesano per abusi su un giovane affetto da lievi disturbi psichici. Gli episodi sarebbero avvenuti a Campofelice di Roccella nell'estate del 2003 ed in quella del 2006, quando il ragazzo aveva 16 e 19 anni. Il sacerdote aveva già subito due condanne definitive per violenza sessuale. Padre Di Maggio, infatti, avrebbe trovato la vocazione dopo un periodo di reclusione a Torino, in seguito a una condanna per molestie su minori avvenute nel 1986. Ma il suo nome era finito nelle pagine di cronaca nazionale quando nel 2006 venne condannato, sempre per lo stesso reato, ma con l'aggravante questa volta di aver "abusato dei poteri e violato i doveri inerenti alla qualità di ministro di un culto", essendo nel frattempo diventato sacerdote. La sentenza, definitiva dal 2008, è relativa a violenze su minori particolarmente fragili, avvenute sia a Roma che a Ventotene. Per questi episodi, Di Maggio venne anche arrestato. "La conferma di condanna della Corte di Appello di Palermo mette un sigillo di sostanziale definitività sui fatti del processo - dice l'avvocato Salvatore Sansone difensore delle parti offese, padre, madre e la vittima - Resta comunque il dolore per una vicenda che ha sconvolto la vita di una famiglia lasciando cicatrici incancellabili. Ci prepariamo senz'altro ad intraprendere azioni per i dovuti risarcimenti civili".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza