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Morì per salvare casa, data a acquirente

Morì per salvare casa, data a acquirente

Procura aveva ottenuto dal Gip l'affidamento alla vedova

RAGUSA, 23 aprile 2014, 16:01

Redazione ANSA

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Il Riesame di Ragusa ha annullato il provvedimento di sequestro della casa del muratore di Vittoria, Giovanni Guarascio, che si diede fuoco e morì il 14 maggio 2013, pur di non consegnarla al vincitore dell'asta giudiziaria, Orazio Sciagura. L'immobile fu venduto per 26 mila euro a causa di un debito con una banca di 10 mila euro. Un mese fa era stato affidato alla vedova di Guarascio, Giorgia Famà, su decisione del Gip che aveva accolto la richiesta del procuratore Carmelo Petralia.
   

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