Il Riesame di Ragusa ha annullato
il provvedimento di sequestro della casa del muratore di
Vittoria, Giovanni Guarascio, che si diede fuoco e morì il 14
maggio 2013, pur di non consegnarla al vincitore dell'asta
giudiziaria, Orazio Sciagura. L'immobile fu venduto per 26 mila
euro a causa di un debito con una banca di 10 mila euro. Un mese
fa era stato affidato alla vedova di Guarascio, Giorgia Famà, su
decisione del Gip che aveva accolto la richiesta del procuratore
Carmelo Petralia.
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