(ANSA) - PALERMO, 19 APR - Il boss detenuto Giovanni Di Giacomo progettava col fratello Giuseppe, poi ucciso, nuove ritorsioni allo chef Natale Giunta, già vittima del pizzo. Il cuoco ha denunciato e fatto arrestare i suoi estortori. Un comportamento che non è piaciuto ai boss di Porta Nuova.
"Di Giacomo - scrivono i carabinieri che oggi hanno fermato otto capimafia - consigliava di fare rompere, con la porcellana, i parabrezza delle autovetture dei clienti del ristoratore parcheggiate dinanzi al suo locale".