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Borsellino: Scarantino, chiedo scusa

Borsellino: Scarantino, chiedo scusa

Falso pentito fa i nomi di chi lo avrebbe convinto a mentire

CALTANISSETTA, 01 aprile 2014, 19:01

Redazione ANSA

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"Chiedo scusa ai familiari delle vittime e alle persone offese. Tante volte ho cercato di dire la verità. Ho detto che quelli che mi hanno condotto a mentire sono stati La Barbera, Bo, Giampiero Valenti e Mimmo Militello e mi spiace perché ogni volta devo essere giudicato come il carnefice". A chiedere scusa ai familiari delle vittime della strage di via D'Amelio è Vincenzo Scarantino, accusato di calunnia nel quarto processo per l'attentato a Borsellino in corso a Caltanissetta.
   

Scarantino è imputato per il depistaggio dell'inchiesta che ha portato alla condanna all'ergastolo di otto innocenti. Il falso pentito ha ritrattato più volte le accuse originarie sostenendo di essere stato costretto a mentire e a tirare in ballo persone estranee alla strage Borsellino da alcuni poliziotti (come Arnaldo La Barbera, poi morto, Salvo La Barbera, Mario Bo): 4 funzionari di polizia per le sue rivelazioni sono indagati a Caltanissetta. "Ho sempre detto che della strage non so niente - ha aggiunto durante le dichiarazioni spontanee - e che mi hanno indotto a fare le dichiarazioni. Finché avrò ultimo respiro cercherò di difendermi per togliere ogni dubbio della mostruosità che mi hanno addossato". "Mi hanno distrutto la vita sono 22 anni che non vivo più - ha proseguito - sono chiuso in isolamento e spero in Dio che esca la verità. Sono stato picchiato davanti ai miei figli e mia moglie mi hanno anche puntato la pistola addosso".

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