Quarantatrè milioni dalla Sardegna a Trenitalia per garantire il servizio nell'Isola per i prossimi nove anni. Il contratto è stato firmato dalla Giunta e ora deve essere sottoscritto dall'azienda ferroviaria. Del totale delle risorse, 40 milioni sono statali e tre di fondi regionali. Accanto al contratto è previsto un piano di investimenti da 104,2 milioni di euro, a cui si aggiungono 9,4 mln di risorse regionali.
Di questi, 87,7 mln sono destinati all'acquisto di 18 nuovi treni diesel, 10 del tipo Swing (basculanti), che saranno consegnati a fine 2018 e nel 2019 e otto, di maggiore capacità, attesi nel 2020 e nel 2021. Si aggiungono anche due Minuetti per le linee del Sulcis e del Medio Campidano. Trenitalia dovrà garantire 3,750 milioni di chilometri all'anno, con un incremento della produttività del 20% e dovrà far crescere i ricavi derivati dal traffico dello 0,2% all'anno, sia contrastando l'evasione sia aumentando il numero di viaggiatori.
Le tariffe potranno essere aumentate solo a seguito dell'immissione in servizio dei nuovi treni. Disposto anche il potenziamento dei self service e dei punti vendita abilitati a fronte di una diminuzione delle biglietterie.
Il nuovo contratto prevede specifici meccanismi di controllo sulla qualità del servizio e sull'andamento delle spese. La Regione eserciterà il controllo anche sui costi del servizio e sui ricavi annuali, prevedendo penali nel caso in cui non si raggiungano gli obiettivi di efficienza. Sono state introdotte delle penali anche per la pulizia e il comfort del treno, la comunicazione a bordo e a terra per un totale di 26 indicatori.
"È un altro tassello del patto firmato con il Governo - dice il governatore Francesco Pigliaru - quando insieme al ministro Delrio lo scorso novembre abbiamo presentato la 'cura del ferro', 402 mln per cambiare le ferrovie sarde, abbiamo detto che saremo partiti subito e avremo lavorato secondo un cronoprogramma chiaro e verificabile da tutti. Così è stato". "Il contratto - precisa l'assessore dei Trasporti Massimo Deiana - è finalizzato al miglioramento della qualità dei servizi e all'acquisto di nuovi treni".
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