(ANSA) - NUORO, 6 NOV - Vini e servizi turistici, a Mamoiada
prendono piede le imprese al femminile. Ha debuttato con un
brindisi nel cortile di casa Atzeni "Eminas" in occasione della
manifestazione Autunno in Barbagia, "Tappas in Mamijada", il
cannonau in purezza prodotto dall'impresa delle tre sorelle
Melis: Emanuela, 34 anni, perito agrario; Maria Antonietta, 32
anni laureanda in Scienze politiche; Roberta, 27 anni diplomata
al Liceo linguistico.
"Abbiamo ereditato un vitigno di 10 ettari nelle campagne di
Loddasi e ne stiamo impiantando altri - racconta Roberta -
Abbiamo voluto dedicare l'etichetta al profilo di una donna: è
un omaggio a nonna Sebastiana, barista a Mamoiada nel periodo
della faida quando fare quel lavoro non era facile per una
donna. Per imbottiglieremo il vino a Trexenta, ma il nostro
sogno è quello di realizzare nel nostro paese una mini cantina".
Una passione che nasce in famiglia, che annovera vignaioli da
tre generazioni e Emanuela, Maria Antonietta e Roberta vogliono
essere anche loro Binzaresas. Ed è al femminile anche la società
Méskes, una impresa di servizi turistici che nello stesso
evento, ha incontrato le produttrici di Eminas: le due imprese
hanno l'obiettivo di valorizzare il territorio e i suoi prodotti
d'eccellenza.
"Oggi abbiamo presentato la nostra nuova t-shirt "Cras Aras"
un detto mamoiadino che ci ha accompagnato dal 2015 cioè da
quando esiste la nostra impresa - ha detto Manuela Gungui 35
anni, che ha fondato la società con Alice Medda 38, e Cinzia
Gungui 36 -. Il detto significa qualcosa come "aspetta e spera",
per dire che non era alla nostra portata il percorso che noi
stiamo intraprendendo. Ma da due anni stiamo sul mercato e
accompagniamo i visitatori nel territorio proponendo il nostro
pacchetto turistico: visite guidate agli artigiani delle
maschere, incontro con artigiani e viticoltori e sono molto
richiesti i laboratori di cucina cosiddetti "Cooking
Experience".
I turisti vogliono imparare a cucinare le nostre pietanze
seguiti dai nostri esperti. Noi ci abbiamo creduto - conclude
Manuela - e il fatto che la nostra società stia funzionando è la
migliore risposta a chi pensava che la nostra impresa fosse
impossibile". (ANSA).