(ANSA) - CAGLIARI, 3 APR - Design, eco-sostenibilità,
bellezza e innovazione. Le cantine Argiolas si presentano al
Vinitaly con uno stand fatto di terra, lana di pecora, paglie
vegetali, olio d'oliva, ancora, vinacce, raspi, argille e fiori
di vigna. Un allestimento che racconta la tracciabilità e la
geografia dei prodotti delle Tenute di Serdiana.
Tavoli, pareti, sedie, luci fatti degli stessi ingredienti
che abbondano nei paesaggi dove nascono i gioielli di casa
Argiolas. Per i biomateriali di allestimento l'azienda si è
affidata a Edilana e filiere Edizero e alla competenza di
Daniela Ducato. Una sinergia tra avanguardia nella ricerca,
promozione di sostenibilità, rispetto per l'ambiente,
valorizzazione delle risorse locali con biomateriali che sposano
bellezza e design, selezionati per il Compasso d'Oro 2018. Per
la 51/a edizione del salone internazionale dei vini e
distillati, in programma a Verona dal 9 al 12 aprile, Argiolas
propone un'atmosfera da 'cena in vigna' dove a parlare sono
profumi, sapori, consistenze, atmosfere di Sardegna.
"Collaboriamo con le filiere Edizero pluripremiate nel mondo,
dal 2013, fornendo residui di lavorazione dell'uva (vinacce) e
del vigneto (sarmenti di potatura e terre) contribuendo alla
realizzazione di materiali naturali per l'utilizzo in edilizia -
dichiara Valentina Argiolas, responsabile Marketing e
Comunicazione dell'azienda di famiglia - in questi anni abbiamo
sperimentato primi al mondo nei nostri vigneti un diserbante
naturale realizzato nelle filiere Edizero Architecture for
Peace di cui fa parte Edilana. Oggi la nostra collaborazione
approda a Vinitaly, con uno stand realizzato con materie prime
provenienti principalmente dalle nostre vigne".
Francesca Picciau, architetto socio con Jorge Burguez dello
Studio Aranxiu di Cagliari, che ha progettato e curato
l'allestimento dello stand Argiolas a Vinitaly sottolinea: "Con
il contributo dei biomateriali delle filiere Edizero abbiamo
'plasmato' materie prime come la terra e le vinacce
trasformandole in forme e superfici che narrano i luoghi della
genesi dei vini Argiolas". (ANSA).