Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sardegna
  1. ANSA.it
  2. Sardegna
  3. Terra e Gusto
  4. La Sardegna celebra il Cannonau

La Sardegna celebra il Cannonau

Isola ospita 2017 concorso internazionale "Grenaches du Monde"

   di Maria Grazia Marilotti

   Il Cannonau torna a casa. La Sardegna ospita infatti il prossimo anno "Grenaches du Monde".
    E' il concorso internazionale fondato cinque anni fa dai francesi che chiamano Grenache questa diffusissima varietà di vite e che in Sardegna presenta le sue radici più antiche.
    Nell'Isola, come dimostrano i documenti storici, si trovano le tracce più antiche di questo vitigno, il più coltivato al mondo.
    Sommelier ed esperti di altissimo livello valuteranno la qualità di queste eccellenze, vere ricchezze enologiche prodotte da cantine di tutto il mondo. Il passaggio di consegne tra organizzatori e l'assessore all'Agricoltura, Elisabetta Falchi, si è tenuto a Saragozza, in Spagna, a conclusione del concorso 2016. Grande soddisfazione è stata espressa dall'esponente della Giunta Pigliaru per la scelta della Sardegna come sede del concorso: "l'Isola - ha ricordato Falchi - è leader nazionale nella produzione di Cannonau sia per le superfici coltivate che per l'alta qualità raggiunta dai vini". Su circa 25mila ettari in Sardegna, 7.600 sono a Cannonau, ovvero il 29%, concentrati per il 66% tra Nuorese e Ogliastra.
    "Un percorso itinerante per l'Isola accompagnerà i partecipanti, tra 600 e 700, da Alghero a Cagliari a Nuoro - ha spiegato l'assessore anticipando l'organizzazione dell'evento del prossimo anno - una tre giorni di scambio di conoscenze con visite nei vigneti e nelle cantine dove i Cannonau prendono vita e forma. Saranno promosse una serie di iniziative, occasione per mettere in primo piano i nostri territori e le bellezze agricole e ambientali. Il conseguimento di questo importante obiettivo è stato possibile grazie ai nostri produttori - ha sottolineato Falchi - che in questi anni hanno valorizzato e migliorato la qualità del Cannonau, ma anche grazie al servizio svolto dal settore vitivinicolo dell'Agenzia regionale Laore, che ha saputo tessere relazioni importanti dimostrando competenza e professionalità". L'assessore ha poi annunciato una novità: "insieme a Spagna e Francia stiamo lavorando per costruire le strade del Grenache del Mediterraneo".
    Il Cannonau, dunque, torna a casa, proprio dove è nato. "E' una bella notizia - ha commentato Gianni Lovicu, responsabile viticoltura di Agris Sardegna - anche e soprattutto perché dà la possibilità alle nostre produzioni di eccellenza di vedersi riconosciuta in chiave mondiale la primogenitura di questo vitigno. E' proprio in Sardegna, infatti, che sono state trovate le tracce più antiche del Cannonau-Grenache-Garnacha (1549), come compare in un atto del notaio cagliaritano Bernardino Coni".
    "La primogenitura dell'Isola - ha proseguito l'esperto - è anche documentata dal fatto che francesi e spagnoli utilizzano rispettivamente il nome Grenache-Garnacha, che è una storpiatura del nome Vernaccia, un vino bianco alcolico e aromatico, come il nostro Vernaccia di Oristano, apprezzato nell'Europa medievale e rinascimentale. Al riguardo gli agronomi spagnoli ci dicono che il Cannonau, con il nome di Garnacha, cominciano a coltivarlo incredibilmente in Catalogna e non in Aragona, nei primi anni del 1600".
    "Singolare è inoltre il fatto - ha aggiunto Lovicu - che questo vitigno si diffonde in Spagna a metà del XIX secolo perché è più resistente delle varietà spagnole all'oidio, la malattia fungina della vite che colpisce tutti gli organi della pianta e pregiudica la qualità del vino. E' quindi una diffusione piuttosto recente, se confrontata con la storia antica che il Cannonau ha nell'isola".
   

      RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

      Video ANSA



      301 Moved Permanently

      301 Moved Permanently


      nginx
      Vai alla rubrica: Pianeta Camere


      Modifica consenso Cookie