CAGLIARI - Sassari, Oristano e altri otto Comuni coinvolti nel secondo weekend di Monumenti Aperti 2017. Oltre alle due città, il 6 e 7 maggio parteciperanno all'iniziativa di Imago Mundi onlus anche Dolianova, Monastir, Padria, Sadali, San Gavino Monreale, Sanluri, Settimo San Pietro e Villamassargia. Paesaggi urbani ma anche naturali, siti archeologici, monumenti religiosi e civili: complessivamente i luoghi della cultura da visitare nella due giorni sono 166, su 750 in totale.
Sassari offre 46 siti divisi in quattro percorsi: "Nel cuore del centro storico", che tra le novità prevede la visita dell'Archivio storico diocesano; "Dentro le mura", con l'apertura al pubblico dell'ex convento del Carmelo; "Oltre le mura" offre la possibilità di visitare la caserma "La Marmora" e la mostra delle collezioni di opere d'arte della Banca di Sassari; novità del percorso "Città e territorio, tra storia e natura" è il Muniss, museo scientifico di Ateneo dell'Università degli studi di Sassari.
Oristano partecipa alla manifestazione per la nona volta. Tra i monumenti visitabili: Palazzo Corrias Carta, Monumento ai Caduti, Ponte romano sul Tirso, Gran Torre, la Chiesa di Santa Maria Maddalena, la Chiesa di Sant'Efisio Martire, il laboratorio di Restauro Arborense. Otto i siti Dolianova. Tra questi: Villa Devilla, un edificio in perfetto stile neoclassico, e la Cattedrale di San Pantaleo, uno dei più importanti monumenti dell'arte romanico-pisana in Sardegna. Cinque i luoghi della cultura di Settimo San Pietro, tra i quali la Chiesa Parrocchiale di San Pietro Apostolo.
San Gavino Monreale (12 siti) si distinguerà per i murales, assoluta novità del programma di quest'anno: dal 2013 infatti il paese è protagonista di un fermento culturale e artistico che ha dato vita ad un vero museo a cielo aperto. Tredici i monumenti di Sanluri. Tra questi il Castello, l'unico ancora abitabile dei tanti costruiti in Sardegna in età Giudicale. Monastir apre tre siti: la Chiesa di Santa Lucia in stile tardo-romanico, la Necropoli con le domus de Janas di Is Aruttas, la Fortezza di Baratuli costruita per conto dei Giudici di Cagliari alla metà del XII secolo.
Dei dodici siti visitabili a Padria la novità è rappresentata dal Parco dei Tre colli: sul colle di San Paolo si trova il Complesso Archeologico di Palattu. Dei cinque monumenti aperti a Sadali, la new entry per il 2017 è "Casa Podda", l'unico esempio di casale padronale databile tra la fine del XVIII e il primo XIX secolo. Infine la Chiesa della Madonna della Neve è il più importante tra i cinque siti di Villamassargia.
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