Un palcoscenico aperto ad un glorioso passato, quello della Iglesias medievale. Rievocazioni storiche, antichi mestieri, ancora, stand con i prodotti dell'eccellenza agroalimentare locale, artigianato, street food, escursioni. Parte il 6 e 7 maggio dalla città mineraria la prima delle sei tappe di Primavera Sulcitana, rassegna organizzata dall'omonima associazione e che si snoderà tra le piazze Sella, Municipio e Lamarmora.
L'itinerario nel Sulcis Iglesiente attraversa ogni fine settimana borghi, città, siti minerari, boschi, archeologia. La manifestazione prosegue a Carbonia (il 13 e 14 maggio), in concomitanza con Monumenti Aperti, Teulada (20 e 21), Sant'Anna Arresi (17 e 18 giugno), Calasetta (24 e 25) e Carloforte (26 e 28 giugno). A dare il via all'iniziativa a Iglesias un fitto programma all'insegna della specificità di questo centro. "Due giornate per lasciarsi sorprendere dalle mille attrattive della città e dei suoi dintorni", spiega Alessia Littarru, presidente Primavera Sulcitana.
Per 48 ore Iglesias mette in luce le sue eccellenze nel segno della promozione del territorio e del turismo attivo. "Per uscire dalla crisi dobbiamo scommettere sul turismo e sulla promozione del territorio - sottolinea Simone Franceschi, assessore comunale al Turismo - eventi come primavera Sulcitana sono capaci di attrarre migliaia di visitatori in città dando ossigeno a tutto il comparto turistico".
Grande risalto alle rievocazioni storiche. Nel cuore della città rivivranno le antiche Giostre e duelli tra cavalieri del 1400 con tanto di armature, spade, armi ad asta, scudo e ancora tornei di balestra, esibizioni degli sbandieratori. Si potranno ammirare i vecchi strumenti di tortura come la gogna. A deliziare i palati lo street food con specialità gastronomiche, poi ancora dolci tipici alle mandorle, sebadas, marmellate biologiche, pani indorau, vino speziato. Tutto da gustare passeggiando tra i vicoli del centro storico con le mura, il Castello, chiese e monumenti. Poi ancora escursioni guidate a Porto Flavia o alla Grotta di Santa Barbara.
I turisti vedranno all'opera artigiani intenti nei loro antichi mestieri come il ceraiolo (fabbricava e vendeva le candele), il cerusico (il chirurgo del tempo), il cordaio (fabbricante di corde), il merciaio, il pergamenaio, il vinattiere e altri ancora, in un laboratorio a cielo aperto. Infine, balli tradizionali a cura del Gruppo Folk Città di Iglesias.