(ANSA) - CAGLIARI, 21 OTT - Porti in campo per controllare da
vicino le merci pericolose e prevenire gli incidenti in mare.
Presentati a Genova cinque nuovi progetti europei del programma
Interreg Marittimo 2014/2020: coinvolta anche l'Autorità di
sistema portuale dei mari della Sardegna.
Oltre alla Sardegna partecipano anche Corsica, Liguria,
Toscana e Provenza-Alpi Costa Azzurra Azur rappresentato dal
dipartimento del Var. Scopo di ciascun progetto è quello di
aiutare operatori portuali e diportisti con la messa a
disposizione di dati meteo-mare in tempo reale per navigazione e
manovre intorno ai porti (Sinapsi); creare un nuovo sistema di
comunicazione universale per facilitare lo scambio di
informazioni tra i comandanti dei porti e gli utenti del mare
(Iside); migliorare la sicurezza del trasporto marittimo di
merci pericolose con l'introduzione di sistemi di controllo e
monitoraggio innovativi (Omd); creare un laboratorio permanente
di realtà aumentata in grado di identificare, testare e
convalidare le procedure che operatori e compagnie portuali
dovranno utilizzare per la gestione delle emergenze derivanti da
incidenti nei porti (Alacres 2); monitorare, in tempo reale, il
rischio merci pericolose nelle aree marine vicino alla costa ed
in quelle portuali (Lose+).
In particolare, l'AdSP del Mare di Sardegna parteciperà, in
qualità di partner diretto, ai progetti Iside e Omd. "Abbiamo
aderito a queste nuove progettualità con forte spirito di
coesione e collaborazione - spiega Massimo Deiana, presidente
dell'AdSP del Mare di Sardegna - sia perché il nostro Ente
conferma la sua visione proiettata verso l'Europa e la
cooperazione tra regioni e paesi, ma anche perché gli obiettivi
dei progetti appena presentati hanno una valenza sempre più
attuale e strategica". (ANSA).