(ANSA) - CAGLIARI, 11 SET - Nel secondo trimestre 2017 in
Sardegna ci sono tredicimila occupati dipendenti in più rispetto
allo stesso periodo del 2016. A crescere, in particolare, sono i
contratti attivati nel turismo e nel commercio (+8%) e nei
servizi (+2%), mentre restano stabili i settori dell'agricoltura
(15mila), industria (43mila) e costruzioni (28mila). Sono i dati
del Sil, il sistema informativo del lavoro, elaborati
dall'Osservatorio dell'Aspal (Agenzia sarda per le Politiche
attive per il lavoro) che fotografano i flussi dei contratti
registrati sul sistema della Regione: 453mila contro i 440mila
dell'anno precedente, con una variazione percentuale del +3%.
"Il sistema - spiega il direttore generale dell'Aspal,
Massimo Temussi - si basa sul conteggio reale dei lavoratori
assunti e di quelli cessati a una determinata data, a differenza
dell'Istat che effettua una stima a campione". Questo fa una
certa differenza: nel primo trimestre 2017, per esempio, il dato
diffuso dall'Istat (381mila occupati dipendenti) non ha trovato
alcun riscontro nei dati effettivi rilevati dal Sil Sardegna.
Quindi, sottolinea Temussi, "utilizzando solo i dati Istat il
rischio è di analizzare errori statistici e non i movimenti
effettivi del mercato del lavoro nell'Isola". "Siamo i primi ad
aver avviato il sistema informativo del lavoro - ricorda il
dirigente - e adesso abbiamo un consolidamento dei dati che ci
consente stime più precise e rispondenti alla reale situazione
occupazionale della Sardegna". (ANSA).