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Contratto dirigenti Regione divide sigle

Contratto dirigenti Regione divide sigle

Cisl non firma pre-intesa, ipotesi +4% incremento retribuzioni

CAGLIARI, 20 dicembre 2017, 20:00

Redazione ANSA

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Più vicino il rinnovo contrattuale per i dirigenti della Regione che, dopo otto anni di blocco, prevede nella parte economica un aumento medio di circa il 4%. Cgil, Uil, Sdirs e Sadirs e Coran hanno firmato una pre-intesa mentre la Cisl non ha sottoscritto il documento.
    "Nello specifico, tranne le risorse destinate al cosiddetto welfare aziendale - spiegano i sindacati firmatari - sono state utilizzate tutte le risorse contrattuali quantificate dalla Giunta in base agli indici Ipca, con un incremento lordo della retribuzione tabellare e di posizione complessivo a regime di 2.609 euro all'anno".
    In pratica si arriverà ad oltre 42 mila euro all'anno per la parte fissa, mentre è stata rivista l'attuale suddivisione tra le voci retributive fondamentali ed accessorie, con un trasferimento, a regime, di una parte della retribuzione di risultato nella retribuzione di posizione. Un elemento che non ha convinto la Cisl. "Gli aumenti tabellari sono nella media delle percentuali stabilite, mentre si sposta una parte rilevante del risultato, ben 9.000 euro annui, sulla parte fissa della retribuzione, cioè sulla posizione - osserva la sigla che non ha firmato - È importante ad esempio aver ottenuto l'articolo sull'omnicomprensività, che definisce una questione interpretativa che aveva prodotto iniquità, l'avvio del tema innovativo del welfare contrattuale ed una prima risposta sulle sostituzioni o interim. Molto carente e deludente invece su altre materie che rimangono indefinite, una su tutte la valutazione. Il contratto era l'occasione per dare un assetto nuovo e più moderno alla valutazione. Invece tutto rimane inalterato".
    Dal canto loro, Cgil, Uil, Sdirs e Sadirs esprimono soddisfazione "per avere chiuso finalmente la parte economica ottenendo incrementi in linea con quelli del recente rinnovo, pur non compensando le decurtazioni operate negli ultimi anni dalla Giunta sulla parte variabile della retribuzione. Riteniamo di essere riusciti con successo a chiudere in tempi abbastanza brevi la parte economica del contratto assicurando opportune risposte alla categoria".

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