Dopo otto anni di blocco
contrattuale, i 6.062 dipendenti regionali potranno contare su
un incremento medio mensile di 93,44 euro (lordi) a partire dal
2018, con un aumento del 4,2% rispetto alla retribuzione lorda
attuale. E' l'effetto del rinnovo contrattuale sottoscritto
dall'organismo contrattuale della Regione, il Coran, e da
quattro sigle sindacali su otto.
Un'intesa che sta suscitando polemiche sul merito del nuovo
contratto ma anche sulla rappresentanza sindacale. Cisl, Fendres
e Siad hanno parlato di "comportamento antisindacale", mentre
l'assessore degli Affari generali Filippo Spanu ribatte: "fatta
100 la rappresentatività degli otto sindacati che hanno superato
il 5% dei consensi e degli associati, le sigle firmatarie
rappresentano circa il 53%". Spanu lancia anche un appello al
dialogo ai sindacati che non hanno firmato, confermando "gli
impegni politici presi in questi mesi: nella seconda fase di
contrattazione cercheremo di lavorare perchè sia firmato dal
100% delle organizzazioni sindacali ove è possibile".
Ci sono, infatti, dei limiti e il più grande ostacolo è
quello delle risorse e del calcolo degli incrementi. La Regione
ha in cassa 26,2 milioni di euro tra rinnovo contrattuale e
progressioni (circa 4,5 mln) e "ulteriori incrementi, come
chiedevano alcune sigle che non hanno firmato - aggiunge
l'assessore - non saranno comunque possibili".
Oltre alla questione del contratto, che potrebbe avere il via
libera dalla corte dei conti entro settembre, però si procederà
entro 60 giorni alla riclassificazione del personale e si
passerà da quattro a tre categorie contrattuali con una pulizia
dei vari livelli inserendo nuove categorie apicali, per creare
che vice dirigenti. Saranno inseriti nel contratto nuovi
istituti contrattuali come il telelavoro e le ferie solidali.
Poi c'è la parte del reclutamento con 6,6 mln per le
stabilizzazioni - per le quali sono state presentate circa 1000
domande e ne dovrebbero essere accolte circa il 10% -, il
concorso per 14 posti per dirigenti (10 Regione, 2 Enas e 2
Aspal) e il concorso per funzionari che potrebbe partire entro
l'anno dopo le procedure per la mobilità esterna.
Complessivamente nell'amministrazione mancano 400 figure
rispetto alla dotazione organica. Infine, sarà dato il via alla
riorganizzazione "prevedendo modalità di lavoro più flessibile,
eliminando le troppe sovrapposizioni e valorizzando le tante
persone che non sono abbastanza utilizzate".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA