Specialità della cucina locale, musica, maschere tipiche e visite a cantine e monumenti. Ritorna sabato 21 gennaio a Thiesi (Sassari) Rochitas, grande festa all'insegna del gusto e della tradizione del Meilogu. Sono una trentina le postazioni sparse tra viuzze e slarghi del centro storico. L'iniziativa, organizzata dal Comune in collaborazione con Pro Loco e associazioni culturali thiesine apre le porte del paese alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche e bellezze del territorio.
La festa prende il nome dal suggestivo quartiere di Rochitas, collocato su un tacco calcareo dove è sorto il primo insediamento abitativo di Thiesi. I visitatori potranno accedere agli ambienti sotterranei scavati nella roccia, cantine in alcuni casi molto antiche, dove si potranno assaggiare specialità come sucu, fae e lardu, pulenta, anzone arrustu, culurgiones cun patatu e menta, peta de poscrabu, impanadas, porchetta, druches e tanto altro. Prelibatezze accompagnate da vino del territorio. Cantine, ma anche abitazioni e caseggiati saranno aperti alle degustazioni, dalle 13 a notte inoltrata.
Rochitas è l'occasione anche per visitare i monumenti storici: la celebre Torre prigione, dove saranno presenti una postazione gastronomica e un'esposizione rappresentativa dell'artigianato locale. Spazio anche alla musica, con esibizione di gruppi folk e suonatori di organetto, i gruppi a tenore di Thiesi, unici del genere nel Logudoro. Per i più piccoli è previsto un intrattenimento con truccabimbi e palloncini. Spettacolare attrazione della serata sarà l'esibizione del gruppo "S'ainu orriadore" di Scano Montiferro, formato da caratteristiche maschere tradizionali che indossano sul volto l'osso del bacino di un bovino o di un asino, e sul corpo la "tzimarra" di lana di pecora.