Hanno raggiunto Bruxelles da
tante parti del mondo e per due giorni lavorano insieme,
confrontando problemi, condividendo buone pratiche e creando
nuove partnership, con l'obiettivo comune di un futuro migliore
per tutti. Sono i 600 amministratori regionali e locali che la
Commissione Europea e il Comitato delle Regioni hanno riunito
per la quinta edizione delle Assise della Cooperazione
decentrata.
Aperte dagli interventi del Commissario europeo per lo
Sviluppo Neven Mimica e dal presidente del CdR Markku Markkula,
le Assise sono state articolate in sessioni tematiche affiancate
da tavole rotonde e workshop mirati. Un percorso in cui la
Regione Sardegna ha avuto un rilievo particolare,
co-organizzando lo spazio riservato ai temi dell'energia e dei
cambiamenti climatici che ha impegnato nel coordinamento la
Commissione Enve, di cui è presidente Francesco Pigliaru. A
rappresentarlo è stata l'assessora dell'Ambiente Donatella
Spano, che ha portato al tavolo dei lavori l'esperienza
Sardegna.
"Partiamo dal Patto dei sindaci: riveste un ruolo cruciale
nel facilitare le politiche di cooperazione decentrata e
promuovere le energie sostenibili, favorendo lo scambio di
strumenti tra territori - ha detto - Hanno aderito oltre 150
Comuni e, se l'accordo internazionale stretto dai Sindaci ha
l'obiettivo di ridurre le emissioni nocive di almeno il 40%
entro il 2030, noi puntiamo a dimezzarle. Tutte le azioni mirate
a sostenere la necessaria transizione energetica verso le
rinnovabili sono fortemente promosse dal nostro Piano
energetico".
Nella sua relazione l'assessora dell'Ambiente ha illustrato
alcuni passi fatti in questa direzione, dalle misure sulla
mobilità elettrica agli interventi di efficientamento energetico
negli edifici pubblici sino agli investimenti per la creazione
di reti e connessioni tra queste strutture, con l'obiettivo di
raggiungere l'autosufficienza. Infine ha citato anche
l'aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti
urbani.
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