La conferenza sui cambiamenti climatici delle Nazioni unite (COP22) di Marrakech è stata un successo per gli enti locali europei, perché "il riconoscimento del ruolo dei territori nella battaglia contro il cambiamento climatico ha fatto certamente dei passi avanti". Ne è convinto il governatore della Sardegna Francesco Pigliaru, che in Marocco ha guidato la delegazione del Comitato europeo delle Regioni (CdR) in qualità di presidente della commissione Ambiente (Enve).
"C'è molta più consapevolezza da parte degli Stati e degli organismi internazionali di questo essenziale ruolo", sottolinea Pigliaru, secondo il quale "è un risultato straordinariamente importante". Il presidente della Regione si dice soddisfatto dell'esito della COP22, anche se, precisa, "bisogna ancora fare passi avanti importanti per essere interamente nel processo decisionale", "ma gradualmente si sta andando nella direzione del buon senso, perché senza i territori non succederà niente di buono".
"Speriamo che sia l'inizio dell'istituzionalizzazione dei nostri rapporti con le parti dell'UNFCC (la Convenzione Onu sui cambiamenti climatici, ndr)" ha auspicato il governatore sardo in apertura della riunione della commissione Enve, alla quale ha preso parte anche Peter Van Kemseke, membro del gabinetto del vicepresidente della commissione Ue responsabile per l'Unione energetica, Maros Sefcovic. "Mi sono reso conto negli ultimi due anni di un forte cambiamento di mentalità verso gli enti locali", ha constatato Van Kemseke, "c'è una consapevolezza maggiore del ruolo delle città".
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