Reperti archeologici, munizioni,
un revolver e tutto l'occorrente per gli scavi illegali. È
quanto hanno trovato i carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio
Culturale di Cagliari a casa di un allevatore 40enne di Guspini.
L'uomo è stato arrestato e adesso si trova ai domiciliari. Nella
sua abitazione i militari dell'Arma, coordinati dal maggiore
Paolo Montorsi, hanno recuperato e sequestrato: un revolver
scacciacani modificato e perfettamente funzionate con sei
cartucce in canna; 45 cartucce da caccia; una pressa per piombo
utilizzata per realizzare artigianalmente le munizioni; 72
reperti archeologici in terracotta e metallici (tra cui parti di
anelli, fibule e pesi); 21 monete in bronzo, di epoca nuragica,
punica e romana; un metal detector e tutto l'occorrente per gli
scavi illegali.
Le indagini sull'allevatore sono iniziate a febbraio e sono
collegate al blitz effettuato sempre dal Nucleo tutela
patrimonio a casa di quattro oristanesi che nascondevano in casa
armi, munizioni, reperti archeologici e strumenti per lo scavo.
Analizzando i contatti dei quattro indagati salta fuori il nome
dell'allevatore di Guspini, spesso in contatto con loro per
vendite e acquisti online. Ben 80 le transazioni ricostruite.
Da qui il blitz a casa del 40enne e il sequestro del materiale.
Il revolver è sarà analizzato dal Ris per verificare se sia
stato usato per commettere reati, mentre i reperti saranno
affidati a un archeologo della Soprintendenza Cagliari che ne
accerterà autenticità, interesse culturale, ambito di
appartenenza e datazione.
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