Un pezzo di storia mineraria a pochi
chilometri dal centro abitato con una tra le miniere per
l'estrazione del rame più importanti in Europa. Funtana
Raminosa, a Gadoni, paese di montagna nel Nuorese, in piena
Barbagia di Belvì, dalla prossima primavera sarà riaperta al
pubblico con regolarità attraverso un sistema professionale di
gestione, grazie a un progetto del Comune in collaborazione con
il Parco Geominerario. Si parte ad aprile nei fine settimana, da
maggio sarà fruibile tutti i giorni.
L'intento è valorizzare questo gioiello dell'archeologia
industriale, vero attrattore turistico, di cui si hanno
testimonianze già in età prenuragica e nuragica. E combattere lo
spopolamento inarrestabile che, partito con la chiusura della
miniera 40 anni fa, ha dimezzato la popolazione. "Il sito con le
sue 150 gallerie, sorprende il visitatore per i colori sulle
pareti, dal blu elettrico al bianco candido", spiega il sindaco
Francesco Peddio. Due sono già visitabili, Rampa Brebegargiu e
Galleria Romana e a breve anche una terza, la Galleria Fenicia.
"All'interno del sito un museo con macchinari perfettamente
funzionanti, una sala compressori e una laveria conservata così
come fu lasciata dai minatori in quell'ultimo giorno di lavoro,
come se il tempo si fosse fermato", racconta ancora il primo
cittadino.
La visita a Funtana Raminosa accompagnati dalle Guide
Ambientali Escursionistiche coordinate da Alessandro Abis,
permette di osservare gli ambienti, piccoli convogli ferroviari,
pale meccaniche, perforatori, impianti di trattamento del
minerale. Tutto attorno il contesto naturalistico "da fiaba" tra
boschi, gole, cascate, la roccia naturale a forma di campanile
alta 90 metri, le piscine naturali del Flumendosa e ciliegi e
noci che decorano l'ambiente del paese. Ancora, la ricchezza
delle specie mineralogiche. "Il tutto arricchito dalle
testimonianze degli ex minatori, che per primi hanno risistemato
quel sito rendendolo fruibile al turismo - spiega Alessandro
Abis - Occasione per la diffusione di antichi saperi e
tecnologie avanzatissime legate all'estrazione del rame già in
epoche lontanissime".
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