Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

"Chi ama non taglia le ali", spot Ateneo

"Chi ama non taglia le ali", spot Ateneo

Rettrice Cagliari, "25 novembre tutto l'anno"

CAGLIARI, 25 novembre 2019, 18:48

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Chi ama non taglia le ali": lo spot dell'Università di Cagliari sale a bordo dei pullman Ctm, va in onda sui monitor dell'aeroporto di Elmas e lunedì sbarca alla Sardegna Arena prima della partita interna dei rossoblù contro la Sampdoria. Il video è anche sul sito e sulle pagine social del Consiglio Regione della Sardegna e dell'Infn, l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
    Oggi lo spot è stato mostrato anche in apertura di due importanti convegni nelle aule universitarie nell'ambito dell'iniziativa voluta dalla Rettrice Maria Del Zompo, "25 novembre tutto l'anno", contro la violenza di genere e curata dal Comitato Unico di Garanzia dell'Ateneo. Per il primo, organizzato con l'Ordine dei Giornalisti della Sardegna e Giulia Giornaliste Sardegna su "Fare i titoli. Le parole giuste per dirlo" è stato necessario utilizzare l'Aula magna Capitini (lo spazio affrescato da Manu Invisible e ribattezzato dall'artista "La stanza dei tesori") e non l'Aula Motzo, inizialmente indicata, proprio per la grande partecipazione di studenti e studentesse accanto a numerosi giornalisti: più di 300 le persone presenti in sala, in tanti sono rimasti in piedi.
    "E' un tema su cui abbiamo insistito molto in questi anni - ha detto la Rettrice - non sono d'accordo con chi vorrebbe dedicare la giornata di oggi alla violenza tout court. Sarebbe un modo di abbassare l'attenzione su un problema specifico. La violenza contro le donne parte da una mancanza di rispetto: la nostra Università è molto social, e per questo sappiamo bene che il web oggi è un luogo in cui, con o senza anonimato, sono frequenti gli insulti contro chi non la pensa nello stesso modo.
    Anche sui titoli dei giornali entra in gioco l'etica: qualche volta sono fatti solo per vendere qualche copia in più? Sono argomenti importanti su cui discutere, e l'iniziativa di oggi va in questo senso".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza