Roma scavalcata, Atalanta
lasciata indietro di due punti. E Cagliari terzo insieme alla
Lazio. Rossoblù rivelazione del campionato, ma da oggi si deve
pensare di nuovo al campo: la squadra di Maran riprende gli
allenamenti in vista della gara di domenica alle 20.45 allo
stadio "Via del Mare" di Lecce.
Dopo i colpi a sorpresa, ora bisogna confermare - anche nelle
partite sulla carta più semplici - quello che è stato fatto. Mai
così in alto dai tempi di Gigi Riva e dello scudetto. Paragoni
difficili. Ma qualcosa la squadra 1969-70 e quella 2019-2020
hanno in comune: sono state costruite con pezzi lasciati andare
dalle big italiane. Nella squadra di Scopigno c'erano Mancin,
Brugnera e Albertosi arrivati dalla Fiorentina, Domenghini, Poli
e Gori prelevati dall'Inter, Zignoli dal Milan e Nenè dalla
Juventus. La squadra di Maran sta seguendo quella strada:
Simeone dalla Fiorentina, Rog dal Napoli, Pellegrini dalla
Juventus. E Nainggolan dall'Inter. Ci sono anche giocatori
arrivati da big straniere: Klavan era nel Liverpool, Nandez nel
Boca Juniors, Oliva nel Nacional.
Degli italiani, a parte Pellegrini mandato in Sardegna a
maturare prima dalla Roma e poi dalla Juve, sono tutti giocatori
che - anche se non lo dicono - hanno voglia di dimostrare
qualcosa anche ai vecchi club. Prendiamo Simeone: l'anno scorso
36 presenze, ma molte volte fuori dall'undici titolare. E solo
sei gol. Come ha riconosciuto il suo ex allenatore Montella:
bravo, ma non c'erano le condizioni per continuare a rimanere a
Firenze. Rog? Non proprio al centro delle attenzioni di Sarri e
Ancelotti: 15 presenze il primo anno, 28 il secondo, 9 il terzo
con prestito a gennaio al Siviglia (dieci partite). Ora al
Cagliari per la sua migliore stagione in serie A.
Nainggolan? Ventinove partite e sei gol con l'Inter. Partito
anche in ritiro la scorsa estate, ma lasciato andare: non
rientrava nei piani di Conte. Con la Fiorentina ha fatto di
tutto: tre assist e un gol magnifico. Ed è diventato il vero
condottiero di questo Cagliari dei miracoli.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA