Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sequestro villa in C.Smeralda a Coppola

Sequestro villa in C.Smeralda a Coppola

Immobiliarista coinvolto in indagine 'furbetti del quartierino'

ROMA, 06 novembre 2019, 14:16

Redazione ANSA

ANSACheck

La Guardia di Finanza di Roma ha sequestrato all'imprenditore Danilo Coppola una villa del valore di circa 15 milioni di euro, a Porto Cervo, in Costa Smeralda. All'immobiliarista, coinvolto in passato nell'indagine sui 'furbetti del quartierino', e ad altre sei persone è stato inoltre notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari per bancarotta. Le indagini, coordinate dalla Procura di Roma, hanno fatto emergere rilevanti anomalie in alcune operazioni commerciali realizzate dalla Faber immobiliare Srl, società fondata da Coppola, dichiarata fallita nel 2017, quando non è più stata in grado di onorare debiti per oltre 12 milioni di euro, soprattutto nei confronti dell'Erario.

Tra il 2004 e il 2005, la Faber era stata utilizzata per la compravendita di un complesso immobiliare a Velletri: lo stesso giorno in cui il bene veniva venduto ad altra società del gruppo quest'ultima lo cedeva a una terza impresa a un valore (23 milioni) pari quasi al doppio di quello di acquisto (12 mln). Circa 7 milioni di euro, incassati dalla Faber, - sempre secondo gli investigatori - venivano poi trasferiti, mediante una serie di passaggi intermedi, su un conto in Svizzera per finanziare proprio l'acquisto della villa di Arzachena, nota come Villa Renè, con annessi l'abitazione del custode e un terreno di circa 12.500 mq.

La compravendita, formalmente effettuata da una società sempre riconducibile a Coppola, veniva conclusa con la controparte straniera mediante il pagamento di circa 3,5 milioni di euro, previsti contrattualmente, più altri 7 milioni "in nero", bonificati su conti elvetici. Grazie alla ricostruzione dei flussi finanziari effettuata dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, il Gip del Tribunale di Roma ha emesso il decreto di sequestro preventivo, cui è stata data esecuzione con il supporto del Comando Provinciale di Sassari.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza