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Incidente a Nurri, muore bimbo 7 anni

"Non ci sono parole per descrivere il sentimento. So solo che è la cosa più ingiusta che una mamma possa provare, so che devo essere forte perché ho altri due bambini e lo farò". Così ai microfoni del Tg dell'emittente privata Videolina Erika Mulas, la madre del bambino di 7 anni, Davide Agus, morto ieri sera in un incidente stradale a Nurri, in provincia di Cagliari, mentre era in macchina con il nonno.

La donna, 38 anni, tecnico di Radiologia all'ospedale di Lanusei, dove vive la famiglia Agus, ricorda il suo bimbo e la passione per la campagna: ieri sera stava rientrando con il nonno nella casa di Nurri, dove il piccolo stava trascorrendo un periodo di vacanza, dopo che insieme avevano raccolto i fichi d'india. "Lui voleva fare l'agricoltore, il mestiere di mio padre - racconta la mamma - la sua passione erano gli animali, la natura.

Adorava il nonno e il nonno adorava lui, la cosa peggiore è che sia morto proprio con mio padre. Io penso, però, che il bambino fosse felice di morire col nonno e io ho detto a mio padre di non farsi una colpa di quello che è successo, perché lui colpe non ne ha". "Davide sarà sempre il nostro angelo - prosegue la donna - Quando gli chiedevo: 'ma tu l'amore di chi sei Davide? Lui mi diceva: 'Di tutti mamma, di tutti'. Si faceva voler bene e sono contenta di aver avuto un bambino così".

PROCURA CAGLIARI APRE INCHIESTA - La Procura di Cagliari, con il sostituto Enrico Lussu, ha aperto un'inchiesta sull'incidente mortale di Nurri, costato la vita a un bambino di 7 anni, Davide Agus di Lanusei, che viaggiava sull'auto condotta dal nonno 61enne, Marcello Mulas. Nelle prossime ore è attesa l'iscrizione nel registro degli indagati per omicidio stradale sia di Mulas che dall'altro conducente, Antonio Atzeni, di 86 anni, alla guida della seconda vettura coinvolta nello scontro frontale. Un atto dovuto da parte della magistratura a seguito della tragica morte del piccolo. Davide, stando alla ricostruzione dei carabinieri della Compagnia di Isili, viaggiava sul lato del passeggero e era era senza cintura di sicurezza.

Al momento dell'impatto, la Panda condotta dal nonno avrebbe invaso la corsia opposta quando, finita una semicurva, è sopraggiunta l'altra macchina, una Clio. Il bambino ha impattato violentemente contro il parabrezza di cristallo dell'utilitaria e lo scoppio dell'airbag avrebbe peggiorato la situazione, visto che il piccolo non era legato. Invano i medici del 118 hanno provato a salvargli la vita: troppo gravi le ferite riportate, Davide è spirato dopo un'ora tra le braccia dei soccorritori. Due le infrazioni che vengono contestate al nonno: l'invasione della corsia opposta e la mancata applicazione delle regole di sicurezza per il bambino, che avrebbe dovuto viaggiare sul sedile posteriore, sull'apposito seggiolino e con le cinture di sicurezza allacciate. Negativi gli esiti dell'alcol test effettuato sul 61enne. Si attendono ora i risultati degli esami tossicologici a carico del conducente della Clio, ancora ricoverato in ospedale.

LUTTO CITTADINO A LANUSEI PER I FUNERALI - Sarà lutto cittadino domani pomeriggio a Lanusei, in Ogliastra, per i funerali di Davide Agus, il bambino di 7 anni morto ieri sera in un incidente stradale in provincia di Cagliari. Le esequie si terranno in cattedrale, poi il piccolo sarà sepolto nel cimitero del paese. "Esprimo la mia vicinanza e quella della comunità di Lanusei alla famiglia del piccolo Davide, una scomparsa che ha toccato tutti - dice all'ANSA il sindaco Davide Burchi - Per domani ho proclamato il lutto cittadino e invitato i commercianti a chiudere le loro attività nel pomeriggio, nelle ore del funerale. E sarà osservato anche un minuto di silenzio da parte dei dipendenti comunali". Il bambino viveva a Lanusei con la madre Erika Mulas, tecnico di laboratorio nell'ospedale cittadino, il padre, Marco Agus, carrozziere, e i suoi due fratellini. "E' una famiglia molto conosciuta in paese - sottolinea il primo cittadino - Non voglio aggiungere altro, con un dramma del genere ogni parola sarebbe superflua".

SINDACO NURRI, "DOLORE E RABBIA" - "Assistere per più di un'ora ai tentativi dei medici di rianimare il bambino innesca incredulità e rabbia. Il 118 ha fatto di tutto, voglio fare un elogio ai medici e a tutto il personale. Ma non ci sono parole per descrivere il dolore e allo stesso tempo la rabbia per quanto accaduto". Così il sindaco di Nurri, Antonello Atzeni, parla dell'incidente di ieri sera costato la vita a Davide Agus, il bimbo di 7 anni che viaggiava a bordo dell'auto condotta dal nonno che si è schiantata contro un'altra macchina. Il primo cittadino polemizza per il mancato arrivo dell'elisoccorso.

"Le zone interne pagano il prezzo dei tagli - spiega all'ANSA Atzeni - le basi per l'elisoccorso vengono dislocate in aree con porti e aeroporti, e sono lontane dai centri dell'interno. Qualche minuto in più nei soccorsi può essere vitale. Credo che quanto accaduto ieri, con due elicotteri impegnati in altri interventi, debba essere un'occasione di approfondimento e di riflessione da parte dell'assessore competente e del presidente della Regione". Il paese oggi si è stretto attorno ai parenti del bambino con un costante via vai di cittadini nella camera ardente allestita nella scuola materna. "Siamo tutti in lutto, non è necessario un passaggio formale - precisa il sindaco - saremo presenti a Lanusei per i funerali del piccolo Davide. Tutta la comunità è sconvolta".

AREUS, SOCCORSI NEI TEMPI PREVISTI DALLA PROCEDURA - "Il nostro intervento è avvenuto nei tempi e con le procedure previste. Il personale ha praticato per un'ora le manovre di rianimazione". Il direttore sanitario dell'Azienda regionale emergenza urgenza (Areus), Piero Delogu, risponde al sindaco di Nurri, Antonello Atzeni, sul mancato arrivo dell'elisoccorso dopo l'incidente stradale di ieri sera, costato la vita a un bambino di 7 anni.

"Mi dispiace tantissimo per quanto è accaduto, è una tragedia terribile - dice all'ANSA Delogu - sul posto è subito arrivata la nostra ambulanza da Nurri, che ha iniziato le manovre di rianimazione e dopo pochi istanti è giunta anche la medicalizzata da Isili. E il personale di questo mezzo di soccorso avanzato interviene come l'elisoccorso". Il direttore sanitario precisa: "L'elisoccorso serve a integrare il servizio su gomma qualora non fosse disponibile la medicalizzata in tempi rapidi. Non bisogna pensare che l'elisoccorso sia un mezzo sostitutivo, interviene per accorciare i tempi quando il paziente viene stabilizzato e deve essere trasferito con urgenza in ospedale".

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