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Intreccio di arti per mondi possibili

Intreccio di arti per mondi possibili

Ritorna festival "Ucronie" con i racconti di Troja e Marilotti

CAGLIARI, 11 luglio 2019, 12:46

Redazione ANSA

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 Un viaggio tra parole, note, movimenti, suggestioni, per disegnare mondi possibili o immaginifici e universi sonori. Tra terra, mare e cielo con i suoi tramonti. Riparte il festival fantamusicale Ucronie 2019-Festival delle Musiche dei Mondi, giunto alla terza edizione.
    Scenari delle tre performance in un intreccio tra le arti saranno il 13 e il 20 luglio il Lazzaretto di Sant'Elia e il Villaggio dei Pescatori di Giorgino, a Cagliari, e il 19 luglio la Torre di Porto Corallo, a Villaputzu.
    Tiziana Troja e Gianni Marilotti sono gli autori dei mondi immaginari dedicati al Nero e al Bianco e creati nei loro racconti. Next Nero dell'attrice e regista si configura come un singolare dialogo tra yin e yang. In Next Bianco lo scrittore e saggista immagina una disputa sul concetto di "bianco" che coinvolge una giuria ovvero il Mediterraneo e le isole che lo compongono.
    "Imputati e testimoni" sono i tre paesi che vi si affacciano.
    Con un dress code: abbigliamento total black e total white per artisti e spettatori. I racconti prendono vita sulla scena con le arti che si intrecciano e la musica a fare da collante e a disegnare lo spazio scenico. "Musica come amplificatore emotivo e espressivo - spiega Andrea Congia, ideatore e curatore del Festival organizzato da La Casa di Suoni e Racconti - proviamo a trasfigurare e reinventare paesaggi, luoghi e chi li abita, per stimolare e invitare le persone a costruire insieme la bellezza".
    In un rito collettivo che coinvolge decine e decine di artisti, spettatori, figuranti all'interno di un "teatro" a cielo aperto e senza barriere. Il festival è un cantiere aperto al contributo di chiunque. "Un percorso scandito da performance estemporanee tra narrativa, teatro, danza, arti visive, che durano l'arco di un'ora - conclude Congia - destinate a essere cancellate come le orme sul bagnasciuga ma che lasciano impronte indelebili nella coscienza collettiva".

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