Oltre 400 evasori totali e 572
lavoratori in nero scoperti, 74 persone denunciate per frode ai
danni del bilancio nazionale o comunitario, 118 indagate per
reati in materia di appalti, corruzione o illeciti contro la
pubblica amministrazione per un totale di 79 milioni di euro
irregolari sulle gare. Sono solo alcuni dei numeri di un anno di
attività della Guardia di finanza in Sardegna che oggi ha
festeggiato a Cagliari, al molo Ichnusa, il 245° anniversario
della fondazione.
Le celebrazioni - presenti le autorità civili, militari e
religiose di tutta la regione - sono iniziate con la deposizione
di una corna di allora davanti al monumenti ai caduti, nella
caserma di viale Diaz, da parte del generale di brigata
Gioacchino Angeloni, e poi proseguite al molò Ichnusa.
Ed è stato il generale, nel suo intervento, a tracciare il
bilancio. Da gennaio 2018 a maggio 2019 sono state oltre 32mila
le ispezioni concluse in tuta l'Isola, 2.170 le indagini
delegate dalla magistratura. Sul fronte della lotta all'evasione
fiscale e alle frodi sono state eseguiti 205 controlli e
denunciate 184 persone: scoperti 402 evasori che non avevano
versato 16,2 milioni di Iva. Importante l'attività svolta in
materia di spesa pubblica: 736 i controlli svolti su appalti,
incentivi alle imprese, spesa sanitaria ed erogazioni a carico
del sistema previdenziale. Scoperte frodi comunitarie e
nazionali per 9 milioni di euro. Particolarmente rilevante il
lavoro svolto sugli appalti: il valore delle procedure
contrattuali risultate irregolari è stato pari a circa 79
milioni, contestualmente l'ammontare complessivo delle gare
sottoposte a controllo si è attestato ad oltre 107 milioni.
Quanto al riciclaggio di capitali illeciti, sono state
condotte 230 operazioni e denunciate 32 persone. Attività anche
contro i reati fallimentari: effettuati sequestrati di beni per
35 milioni di euro.
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