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Si stringe cerchio su pestaggio omofobo

Si stringe cerchio su pestaggio omofobo

Carabinieri di Iglesias sulle tracce di tre ragazzini

CAGLIARI, 04 febbraio 2019, 17:32

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Hanno le ore contate i ragazzi, quattro o cinque persone, responsabili dell'aggressione omofoba avvenuta alcuni giorni fa in piazza Deledda a San Sperate e che ha visto come vittime un ragazzino di 17 anni e una sua amica di 18. I carabinieri della Compagnia di Iglesias stanno sentendo tutti i giovani che si trovavano in piazza al momento del pestaggio, ripreso con uno smartphone e il cui video è stato fatto girare sui social network. I militari avrebbero già individuato tre ragazzi responsabili dell'aggressione.

Il 17enne e il padre inizialmente non avevano presentato denuncia, ma sabato sera sono tornati in caserma e hanno formalizzato l'atto per lesioni e ingiurie. I carabinieri avevano già avviato le indagini per ricostruire la vicenda. Da quanto si apprende il vero obiettivo dell'aggressione era proprio il 17enne, l'amica che si trovava con lui è intervenuta solo per difenderlo.

Il ragazzino, noto sul web, era stato contattato su un social network da uno degli aggressori e, dopo uno scambio di messaggi, si erano dati appuntamento in piazza Deledda a San Sperate. L'incontro si è trasformato però in una aggressione verbale, con insulti omofobi, e fisica. A quanto pare la vittima e uno dei picchiatori si erano precedentemente scambiati parole pesanti sui social e l'aggressione sarebbe stata organizzata proprio per regolare i conti.

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