Si apre la porta delle regionali
per il primo cittadino di Sassari, Nicola Sanna, che lascerebbe
palazzo Ducale cedendo il testimone di candidato sindaco alle
amministrative di maggio all'ex senatore, Silvio Lai. Il Pd,
dopo avere decretato l'incandidabilità di Sanna per un mandato
bis (basandosi sui risultati scoraggianti di un sondaggio fra
gli elettori), spinge affinché il sindaco si metta in prima fila
per conquistare uno scranno in consiglio regionale.
A rimescolare le carte sulle candidature alle regionali è
stato il passo indietro, per ragioni personali, del sindaco di
Ploaghe, Carlo Sotgiu, da mesi ritenuto uno dei volti nuovi
della lista Pd. Sanna è stato chiamato proprio a coprire la
casella lasciata vuota da Sotgiu. L'eventuale candidatura di
Nicola Sanna per la Regione, farebbe archiviare ai Dem sassaresi
la pratica primarie per le amministrative di maggio, lasciando
libera la corsia per palazzo Ducale a un candidato unitario, che
sarebbe proprio l'ex senatore Silvio Lai.
Sanna si trincera dietro un laconico "non mi risulta una mia
candidatura alle regionali", ma l'ufficialità di un sì o di un
no dovrebbe arrivare mercoledì, nel corso dell'assemblea
cittadina del Pd, convocata con all'ordine del giorno proprio la
discussione sulle prossime elezioni regionali e comunali.
In via Mazzini si aspettano la presentazione di un documento
ufficiale da parte del sindaco, con cui detterebbe eventuali
condizioni alla sua candidatura per le regionali. Candidatura
che farebbe spegnere le luci sul mandato a Palazzo Ducale con
tre mesi di anticipo.
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