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Cappellacci, facciamo nostro appello Cav

Cappellacci, facciamo nostro appello Cav

Direzione a Oristano senza i sei 'dissidenti'

ORISTANO, 19 ottobre 2018, 20:39

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Forza Italia deve ritornare ad essere la casa di tutti, un partito dove ci si confronta e magari ci si scontra, ma dove poi si arriva a una sintesi". Così il coordinatore regionale Ugo Cappellacci, al termine della direzione di FI a Oristano disertata da sei esponenti del partito che chiedono un cambiamento alla guida del partito, ma alla quale hanno partecipato i consiglieri Stefano Tunis, Oscar Cherchi, Giuseppe Fasolino, Edoardo Tocco, Alberto Randazzo, il sindaco di Olbia Settimo Nizzi e il vice coordinatore di FI, Ivan Piras.
    "Noi siamo per l'apertura e per l'accoglienza - ha sottolineato Cappellacci - vorremmo riportare dentro tutti perché non vogliamo perdere nessun valore". Ecco perché - ha spiegato - "accettiamo l'invito del presidente Berlusconi all'unità e andiamo in quella direzione". Ma nel suo comunicato il Cavaliere dice anche un'altra cosa. "Ci chiede di dar corso alla riunione degli organi di partito: già dalla settimana prossima riuniremo il comitato regionale di Fi che dovrà stabilire la linea politica e le azioni da assumere in vista delle regionali, l'animazione territoriale, i criteri per la composizione delle liste".
    Tutti questi temi saranno discussi "con la volontà di dar vita a un processo condiviso e virtuoso, in nome dell'unità e della coesione". Ora, infatti, continua l'ex governatore, "è il momento di individuare gli avversari nel centrosinistra e nel M5S, noi abbiamo i nostri cavalli di battaglia, dalla sanità alla zona franca e vorremmo riportare la discussione su questi temi". Sulla manifestazione organizzata per il 17 novembre dall'europarlamentare Salvatore Cicu, il deputato Pietro Pittalis, la capogruppo in Consiglio regionale Alessandra Zedda e gli altri tre consiglieri Antonello Peru, Marco Tedde e Stefano Coinu: "la convocazione è stata fatta uscire dai sei in concomitanza con la direzione di oggi, prima del comunicato di Berlusconi che noi abbiamo ricevuto mentre eravamo riuniti: ora, in virtù dell'invito del presidente a restare uniti, auspichiamo di poter attivare un dialogo".

FI, ANTI-CAPPELLACCI CONVOCANO PARTITO ALLA FIERA. Mentre Silvio Berlusconi invita Forza Italia Sardegna a superare le divisioni, quando la direzione regionale è ancora in corso a Oristano, i sei anti-Cappellacci che l'hanno disertata radunano il partito sabato 17 novembre, alle 10.30, negli spazi della Fiera di Cagliari. "Dobbiamo riaffermare il nostro ruolo guida all'interno del centrodestra", scrivono in una nota congiunta l'europarlamentare Salvatore Cicu, il deputato Pietro Pittalis, la capogruppo in Consiglio regionale Alessandra Zedda e gli altri tre consiglieri Antonello Peru, Marco Tedde e Stefano Coinu. Gli stessi che lunedì scorso avevano scritto al Cavaliere chiedendo una nuova guida per Fi Sardegna al posto di quella attuale che, denunciano, "sta letteralmente svendendo la storia e il percorso del partito a scapito di tutti". Ora rilanciano con la convocazione di un incontro al quale, annunciano, parteciperanno "i sindaci, gli amministratori locali, il mondo delle associazioni e tutti i sostenitori del partito". Obiettivo, promuovere "un confronto con il territorio e con le voci della comunità, per ribadire il valore del radicamento che ha sempre contraddistinto l'identità di Forza Italia in Sardegna". "Tutti devono sentirsi coinvolti e protagonisti - dichiarano i sei esponenti azzurri - bisogna uscire dal concetto vuoto e sterile che tutto, le sorti della nostra Sardegna, si possa decidere in solitudine dentro una stanza ristretta a pochi". Forza Italia, ribadiscono, "è, nel dna, un movimento che parte dal basso, che raccoglie i sentimenti e le istanze della gente, non un'oligarchia che tratta tutto all'oscuro dei suoi elettori".

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