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Maria Borio,poesia e scienza a braccetto

Maria Borio,poesia e scienza a braccetto

Ospite a festival Seneghe spiega "entrambe anticipano futuro"

ORISTANO, 04 settembre 2018, 12:12

Redazione ANSA

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"Poesia e scienza hanno molto in comune: la capacità di penetrare la realtà, raccontare il mondo nelle sue sfaccettature e, con un approccio e un metodo diverso, comunque creativo, sono entrambe anticipatrici del futuro". Così all'ANSA Maria Borio, classe 1985, originaria di Perugia, poetessa e ricercatrice, tra gli ospiti del festival "Cabudanne de sos poetas", il Settembre dei poeti, che si è chiuso con successo a Seneghe.

Quattro giorni all'insegna della poesia declinata nelle sue varie forme - protagonisti tra gli altri Donatella Bisutti, Franc Ducros, Marcu Biancarelli - ma anche teatro, con la performance di Serge Pey, Chiara Mulas e Antonella Puddu, lo spettacolo tra scultura, musica, poesia e scienza di Jago, il live della cantante lusitana Lula Pena. Ancora, mostre, laboratori, incontri con i produttori locali. E un filo conduttore: il dialogo tra poesia e scienza.

Maria Borio, fresca vincitrice del premio Maconi sezione giovani, sottolinea però una contraddizione tra "la naturale accettazione della complessità del linguaggio scientifico a cui si riconosce il diritto di essere piuttosto difficile ai più, a fronte della reazione davanti alla ricchezza e alla densità della parola poetica, che quasi spaventa".

Introdotta da Gianmario Villalta, la poetessa ha presentato il suo "Poetiche e individui", un corposo libro di ricerca sulla poesia italiana con un focus sull'ultimo quarto del '900, dagli anni '70 al 2000. Il testo affronta le varie forme e le poetiche e, attraverso la ricchezza del linguaggio, usa i versi come prisma per ripercorrere i vari movimenti che hanno segnato un'epoca.

Maria Borio suggerisce come possibile strategia quella di costruire un rapporto sinergico tra istituzioni, politica, scuola, università, stampa e mondo dell'editoria, prendendo a modello la capacità di fare rete e sistema del mondo scientifico. Per restituire senso, valore e pregnanza all'arte e in particolare alla poesia e favorirne la fruibilità.
   

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