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Pannelli di sale per arredare ambienti

Pannelli di sale per arredare ambienti

Progetto presentato alle Saline Contivecchi di Cagliari

CAGLIARI, 27 luglio 2018, 12:34

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Si produce sale da quasi un secolo. E ora, in riva alle saline di Macchiareddu e allo stagno di Santa Gilla e a pochi passi dal mare, è diventato uno dei tesori del Fondo ambientale italiano con il suo miscuglio di natura e archeologia industriale.
    Intorno una zona Ramsar, superprotetta con fenicotteri e altre venti specie di avifauna che hanno trovato lì il loro paradiso. Ma quello è soprattutto il regno del sale. Che ora potrebbe servire anche per arredare una vecchia falegnameria delle Saline Contivecchi. L'idea è di una studentessa dell'Istituto europeo di design di Cagliari: nella sua tesi ha mostrato come il sale, disteso in pannelli di vetro incorniciati da legno, può rendere unici gli ambienti di una sala.
    Progetti e disegni di Carla Mascia, 22enne di Maracalagonis, sono stati illustrati in uno dei capannoni dello stabilimento che, con tutti gli arredi antichi e restaurati, sembra rimasto fermo a un secolo fa. I colori sono il rosso del sale di Cipro e il rosa del sale dell'Himalaya. Naturalmente ci sono anche le tipologie prodotte a Cagliari, a cominciare dall'eccellenza del fior di sale, la prima patina che affiora dalle vasche, la più pregiata.
    Le slide dicono che il sale può essere anche design: quando un giorno si procederà alla ristrutturazione del magazzino il lavoro della studentessa può essere un punto di partenza. Sale cristallizzato che arreda anche nella tesi di un'altra allieva dello Ied Silvia Atzeni.
    La studentessa si è occupata della resurrezione, almeno su file, del vecchio villaggio ora abbandonato che una volta ospitava gli alloggi dei lavoratori e dei dirigenti: lo ha trasformato in una sorta di campus culturale-turistico con biblioteca, ostello e spa.
    Una storia da raccontare, quella delle Saline Contivecchi: un'industria nata dall'ostinazione di un imprenditore che, arrivato da lontano, si era innamorato della magia del posto. E delle potenzialità dell'impresa. Una storia che viene infatti raccontata: sono state oltre ventimila le visite alle Saline da quando lo stabilimento è stato aperto al pubblico con il marchio Fai.
   

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