In Sardegna oltre 70mila persone
convivono con una diagnosi di tumore e nel 2017 si sono
registrati 9mila nuovi casi. Oggi a Cagliari è stato presentato
il progetto "La salute: un bene da difendere, un diritto da
promuovere", promosso da Salute Donna onlus in collaborazione
con altre 19 Associazioni pazienti, nato per contribuire al
miglioramento dell'assistenza e della cura dei pazienti
oncologici e onco-ematolgici, superando le disparità che ancora
sussistono tra le regioni italiane.
Rendere più omogenea l'offerta di servizi, aumentare
l'adesione agli screening e attivare la Rete oncologica sono
alcune delle priorità sulle quali si sono confrontati i
rappresentanti delle Istituzioni locali, i clinici e le
Associazioni dei pazienti. Punto di riferimento per il dibattito
l'Accordo di Legislatura 2018/23, un'agenda delle priorità
sottoposta dai promotori del progetto all'attenzione di politici
e Istituzioni per aumentare l'efficacia della cura e della presa
in carico dei pazienti oncologici e onco-ematologici. "Crediamo
convintamente nel ruolo delle Associazioni di pazienti e
familiari nelle scelte sanitarie - ha detto l'assessore alla
Sanità Luigi Arru - ed infatti uno dei primi atti compiuti come
assessore è stato quello di stringere un accordo con Slow
Medicine per un monitoraggio delle strutture ospedaliere e
ambulatoriali della Sardegna. Dal 2016 poi l'Assessorato
finanzia il progetto Tramas, Rete dei cittadini, rivolto ad
Associazioni di tutta la Sardegna. I partecipanti vengono
formati e informati, così da poter dare il proprio contributo
nelle scelte di programmazione sanitaria in maniera
consapevole".
"La Sardegna sta vivendo un grande fermento rispetto
all'oncologia - ha dichiarato Francesca Bruder, oncologa al
Businco di Cagliari - è del 30 gennaio 2018 la Delibera che
mette su carta la programmazione delle attività da portare
avanti riguardo la costituzione della Rete oncologica regionale.
È stato individuato nel modello del Comprehensive Cancer care
Network, quello da utilizzare e nel quale è prevista una
Autorità centrale per la gestione della Rete".
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