Tagliare i vitalizi di cui
beneficiano attualmente gli ex consiglieri regionali e i loro
eredi e reinvestire le risorse risparmiate, circa 2,5-3 milioni
di euro l'anno, nelle politiche per il lavoro. E' l'obiettivo
della proposta di legge presentata dal gruppo di Fratelli
d'Italia. "Ma i risultati da conseguire sono due - ha spiegato
il primo firmatario Gennaro Fuoco - consentire un risparmio alle
casse del Consiglio regionale e incentivare l'assunzione di
persone in difficoltà". In particolare, ha sottolineato, "la
norma prevede una riduzione al 60% dell'assegno vitalizio di
reversibilità a favore dei coniugi di ex consiglieri deceduti e
un contributo di solidarietà da applicare a tutti gli assegni in
godimento. Chi percepisce un vitalizio inferiore ai 2.500 euro
dovrà rinunciare al 10% dell'importo mentre il contributo salirà
al 15% per gli assegni più alti".
Quanto al risparmio previsto, "le somme sono da reinvestire
interamente per la costituzione di un Fondo destinato
all'abbattimento degli oneri contributivi per l'assunzione dei
capifamiglia di nuclei familiari monogenitoriali con minori a
carico". "La legislatura sta finendo - ha ricordato il
capogruppo Paolo Truzzu - ma se c'è la volontà politica siamo
ancora in tempo per approvare il provvedimento, sarebbe un bel
segnale per i cittadini. Noi proporremo in conferenza dei
capigruppo di portare la proposta di legge in Aula attraverso la
procedura d'urgenza prevista dall'articolo 102 del Regolamento
consiliare".
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