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Neonato intossicato, indagini

Neonato intossicato, indagini

Dopo rogo in casa a Cagliari, rischia accusa infanticidio

CAGLIARI, 21 marzo 2018, 20:29

Redazione ANSA

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Sanit??: ospedale Santissima Trinit?? di Cagliari - RIPRODUZIONE RISERVATA

Sanit??: ospedale Santissima Trinit?? di Cagliari - RIPRODUZIONE RISERVATA
Sanit??: ospedale Santissima Trinit?? di Cagliari - RIPRODUZIONE RISERVATA

È stata arrestata questa mattina la donna di 40 anni che ieri è rimasta intossicata insieme al figlio di appena 20 giorni nell'incendio scoppiato nella loro casa a Pirri, frazione di Cagliari. La donna è accusata di tentato omicidio e danneggiamento aggravato.

È piantonata nel reparto di Psichiatria dell'ospedale Santissima Trinità di Cagliari. Secondo gli investigatori della Squadra mobile, in preda ad una crisi depressiva, avrebbe tentato di uccidersi e togliere la vita anche al piccolo, appiccando il rogo.

La donna è tenuta costantemente sotto controllo dagli agenti per paura che commenta gesti di autolesionismo. E' accusata di tentato omicidio e danneggiamento aggravato. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della squadra mobile di Cagliari ieri mattina la mamma, forse in preda a una crisi da depressione post partum, ha tentato di suicidarsi e uccidere suo figlio di venti giorni, mentre era ospite a casa della sorella.

La conferma arriva da quanto i poliziotti hanno rinvenuto nell'abitazione. Sul comodino della camera da letto all'interno della quale si è sviluppato il rogo sono stati trovati un flacone di alcol e un accendino che la 40enne avrebbe utilizzato per incendiare il materasso. Ma non solo. Nell'estremo tentativo di togliersi la vita aveva anche aperto le manopole del gas da cucina, che fortunatamente non è fuoriuscito. Il rogo nell'abitazione è divampato intorno alle 9. Sul posto sono arrivate subito le squadre dei vigili del fuoco, gli agenti della squadra volante e le ambulanze del 118. Il bimbo è stato trasportato con codice rosso al Policlinico di Monserrato dove è ancora ricoverato, sotto osservazione, ma le sue condizioni non sono gravi. La mamma, invece, ieri è stata trasportata all' ospedale Marino per essere trattata in camera iperbarica a causa dell'intossicazione da monossido di carbonio, poi è stata trasferita all'ospedale Santissima Trinità.

L'ipotesi dell'incidente, della cicca di sigaretta accesa finita sul materasso, non ha convinto gli agenti della squadra volante che hanno chiesto l'intervento degli specialisti della mobile. Ieri gli investigatori hanno lavorato tutto il giorno per ricostruire la vicenda, cosa non facile visto che la 40enne è ancora sotto choc, oggi la decisione di arrestarla.

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