Taglio del nastro oggi a Firenze
per TourismA, il salone dedicato alla comunicazione
dell'antichità, organizzato dalla rivista Archeologia Viva -
Giunti Editore. Salvare l'arte per salvare l'Italia ovvero "Save
Art Save Italy" è il titolo con cui si è aperta la quarta
edizione della manifestazione. L'inaugurazione si è tenuta nella
Sala Sardegna, allestita con riproduzioni in scala 1:1 delle
statue menhir simbolo dell'Isola in età prenuragica.
Tra gli interventi, quello del direttore degli Uffizi Eike
Schmidt, per il quale "le gallerie sono luoghi di dialogo,
incontro e spazio collettivo; e si pensi anche all'importanza
terapeutica che ha l'arte nei confronti di persone malate o
affette da gravi disabilità". Di come sia cambiato il modo di
avvicinarsi all'arte nella società contemporanea, incentrata
sull'immagine ha parlato invece il noto critico d'arte Philppe
Daverio, direttore della rivista Art e Dossier.
"Le informazioni anche visive che ci vengono proposte sono
aumentate in maniera smisurata, incredibile, tanto da
spaventarci- ha detto - Internet e la macroinformazione ci hanno
pongono su un crinale che dà vertigini. E' un fenomeno nuovo che
dobbiamo imparare a dominare per diventare così più forti e
sviluppare un'intelligenza superiore. Tra gli atri ospiti di
oggi anche presidente del Fai Andrea Carandini (che proprio a
"tourismA" festeggia ottant'anni), la storica Chiara Frugoni,
l'archeologo e scrittore Valerio Massimo Manfredi, il presidente
del Consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani. Domani ci
sarà Vittorio Sgarbi, e, tra i vari eventi, un incontro sulle
bufale dell'archeoastronomia e approfondimenti su Longobardi,
antiche migrazioni e molto altro.
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