Sono tutti da processare i
dirigenti della Provincia di Sassari e della ex Provincia di
Olbia Tempio, Giuseppe Mela e Pasquale Russo, e i funzionari
delle due amministrazioni provinciali, Francesco Prunas e
Graziano Sini. Lo ha stabilito questa mattina il Gup del
Tribunale di Tempio Pausania, Giuseppe Grotteria, accogliendo la
richiesta formulata la settimana scorsa dal pubblico ministero
Laura Bassani nell'ambito dell'inchiesta bis sull'alluvione del
18 novembre 2013. I quattro dovranno rispondere dell'accusa di
omicidio plurimo colposo per le morti causate dal crollo del
ponte di Monte Pino, quando Bruno Fiore, Sebastiano Brundu e
Maria Loriga, mentre transitavano su un fuoristrada sulla
provinciale 38 che collega Olbia a Tempio, furono inghiottiti
dalla voragine provocata dall'alluvione, nel pieno del ciclone
Cleopatra
Secondo i legali che assistono i parenti delle vittime -
Maurizio Mani, Nicoletta Mani e Massimo Delogu - gli imputati
sono responsabili della mancata manutenzione del ponte crollato
sotto la furia dell'acqua. Una struttura, fra l'altro, che non
era mai stata collaudata. La prima udienza del processo è stata
fissata per il 18 ottobre davanti al giudice Andrea Pastori. I
lavori sul ponte per il ripristino della viabilità sono fermi da
tempo: i cittadini si sono costituiti in un comitato e le
proteste per chiedere la riapertura della strada sono continue.
Al fianco della popolazione, tutti i sindaci della zona, sempre
presenti alle manifestazioni e sit-in davanti al ponte.
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