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Coldiretti: prezzo Pecorino romano sale

Coldiretti: prezzo Pecorino romano sale

La denuncia, preoccupante silenzio di chi programma

CAGLIARI, 17 gennaio 2018, 09:55

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il prezzo del Pecorino romano, prodotto con il latte pagato a 0,60 centesimi, sale. E tocca gli 8,50 euro al chilo (prezzo di piazza, mentre Clal.it lo dà a 7,45 euro/kg), mentre il latte cresce a rilento: raggiunti 0,85 centesimi al litro si è fermato.
    È la denuncia - con gli ultimi aggiornamenti - di Coldiretti sul braccio di ferro legato ai valori di mercato di latte e formaggio. "Se il prezzo del latte seguisse il trend di crescita del Pecorino romano - spiega l'associazione degli allevatori - dovrebbe essere pagato a 1,21 euro al litro. Ma nessuno ne parla. A qualcuno conviene osservare in silenzio e far passare tutto sottotraccia".
    Prezzi da calcolare con le equazioni. "La realtà - sostiene il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba - parla di una differenza abissale tra il trend di crescita del Pecorino romano e quella del latte. Uno più che raddoppiato (+102,4%) l'altro fermo al 41,7%. Insomma il prezzo del latte rispetto a quello del Pecorino romano è cresciuto meno della metà, se la matematica non è un'opinione".
    E le campagne si lamentano: "In questa situazione ci preoccupa il silenzio non solo dei trasformatori ma anche di chi ha la competenza di programmare - denuncia Battista Cualbu - come l'Oilos, l'organismo al quale ci si è affidati per poter meglio programmare e gestire un futuro diverso del comparto, ma che al momento continua a tacere. Il prezzo del latte continua a dettarlo una parte della filiera e non il mercato, non si mettono in condizione i pastori di poter conoscere i dati e avere gli stessi strumenti della controparte per poter sedersi ad un tavolo e contrattare".

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