Un nuovo marchio per andare a
colpo sicuro sulla scelta del pane fresco prodotto in Sardegna:
semplice, riconoscibile, contemporaneo. Ma anche legato alla
grande tradizione produttiva dell'isola. Contrassegno e linea
grafica coordinata in materia di tutela della panificazione e
delle tipologie da forno tipiche della Sardegna sono stati
approvati dalla Giunta regionale della seduta di mercoledì
scorso e presentati questa mattina a Cagliari.
"Identificheranno - ha detto l'assessora regionale al
Commercio Barbara Argiolas - in modo chiaro i 1.500 produttori
di pane fresco e aiuteranno i consumatori a trovare un prodotto
sano, fresco e di qualità". Per favorire al massimo il
coinvolgimento di operatori e territori è stato bandito lo
scorso ottobre un concorso di idee. La commissione ha dovuto
scegliere tra 65 proposte grafiche arrivate all'assessorato
selezionando cinque finaliste. Ha vinto l'idea di Stefano Asili:
due spighe che si intersecano e compongono l'immagine dell'Isola
dentro un cerchio. Insieme alla formalizzazione della scelta del
contrassegno la Giunta regionale ha confermato il disciplinare e
per il rilascio e la revoca. Il marchio, di cui è proprietaria
la Regione Sardegna, potrà essere richiesto attraverso il Suape,
lo sportello unico per le attività produttive per l'edilizia da
parte del produttore del pane fresco e potrà essere esposto in
maniera visibile nelle sedi di produzione e vendita o sui
sacchetti. Non potrà essere modificato, alterato o contraffatto
in alcun modo e potrà essere revocato qualora, durante l'opera
di vigilanza e controllo di Asl e comuni, vengano e riscontrate
violazioni.
"Occorrono - ha concluso Argiolas - campagne di educazione e
formazione. E insieme c'è la necessità di dare uno strumento di
riconoscimento alle 1.500 aziende della nostra isola. La nostra
responsabilità politica è quella di preservare questi presidi
produttivi che sono quelli che danno un senso alle nostre
comunità".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA