Diecimila euro di ammenda con diffida al presidente del Cagliari Tommaso Giulini per le accuse all'arbitro Calvarese al termine della sfida con la Juventus di sabato sera e niente prova tv per Benatia: gli ultimi strascichi dell'infuocato post Cagliari-Juve sono nelle decisioni del giudice sportivo che ha 'punito' il n.1 del club sardo e 'graziato' il difensore della Juventus, il cui fallo - non sanzionato dal direttore di gara - aveva scatenato le proteste del Cagliari, mentre il presidente dell'Aia Marcello Nicchi ribadisce il suo giudizio positivo sulla Var (''va meglio delle previsioni. Dopo il girone di andata i risultati sono positivi. Su 900 casi, in totale, sono stati commessi solo 5 errori'') e respinge le accuse agli arbitri meno inclini all'utilizzo della tecnologia (''ritengo offensivo pensare che alcuni arbitri rifiutino la tecnologia, ne sono entusiasti. Siamo in fase sperimentale e qualche discrasia da sistemare può esserci).
No alla prova tv per la presunta gomitata di Benatia a Pavoletti, in Cagliari-Juve di sabato scorso. Il giudice sportivo ha preso in esame su segnalazione della procura federale il fallo del difensore juventino che ha scatenato le proteste dei sardi, perche' sul ribaltamento di fronte la Juve aveva poi segnato. Ma, come scrive nel suo provvedimento il giudice Mastrandrea, alla richiesta di chiarimenti avanzata l'arbitro Calvarese ha risposto di aver visto e valutato il comportamento del difensore bianconero come "normale fallo di gioco a favore del Cagliari", e di non averlo fischiato in considerazione del "vantaggio che si e' poi concretizzato" a favore della squadra sarda. Fa fede, dunque, la valutazione insindacabile del direttore di gara.
Allo stesso modo, il giudice rileva di non poter intervenire " per le deprecabili espressioni di matrice razziale di cui il calciatore Matuidi riferisce di essere stato oggetto", perche' non sono state percepite nè dall'arbitro, nè dai collaboratori della procura Figc, nè dal Gos. Tale decisione è stata sottolineata dai media in Francia, patria del giocatore bianconero, il quale, si legge nei siti d'Oltralpe, aveva subito segnalato la situazione all'arbitro.
E sono costate care le frasi contro la Var di Giulini. Il n.1 del club sardo è stato sanzionato dal giudice sportivo con una ammenda di 10.000 euro con diffida per aver ''al termine della gara, negli spogliatoi, proferito espressioni offensive nei confronti del VAR''. "Oggi - aveva detto Giulini dopo la sconfitta con la Juventus a Cagliari - non possiamo giocarci la partita perche' non ci danno un calcio di rigore evidente: spiegateci cosa dobbiamo pensare. Incredibile non vedere una cosa del genere, e' assurdo: Calvarese puo' anche sbagliare, ma Banti al Var non puo' non segnalarglielo. Una cosa incredibile".
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