Anche a Sant'Antioco si pagherà
la tassa di soggiorno: dall'1 aprile al 30 ottobre di ogni anno,
50 centesimi al giorno per ogni pernottamento nelle strutture
ricettive, fino ad un massimo di cinque consecutivi, purché
effettuati nella medesima struttura. Il primo giorno è esente,
come esenti sono i bambini fino al compimento del dodicesimo
anno di età e gli anziani sopra i settant'anni. Il via libera è
stato dato dal Consiglio comunale che ha approvato l'istituzione
del "Contributo ambientale di soggiorno", il cui gettito sarà
destinato a finanziare gli interventi previsti nel bilancio
comunale di previsione in materia di turismo.
Si tratta di una "tassa di scopo" e quindi i fondi confluiti
nelle casse comunali dovranno essere utilizzati per fini
specifici e, in questo caso, per finalità ambientali e per la
creazione di nuovi servizi legati al turismo, come
l'accessibilità nelle spiagge e il potenziamento della pulizia e
della cura degli arenili. "Siamo convinti della bontà di questa
scelta - commenta il sindaco Ignazio Locci - i cui effetti
saranno tutti a vantaggio di Sant'Antioco e della sua comunità:
utilizzeremo i fondi per migliorare i servizi esistenti e
crearne di nuovi, in modo da rendere competitiva e maggiormente
appetibile la nostra isola. Vogliamo così alleggerire il carico
sulle spalle degli antiochensi chiedendo un piccolo contributo
ai nostri visitatori".
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