Cresce la preoccupazione degli
allevatori per i focolai di blue tongue in Sardegna e non solo.
In particolare Copagri Sardegna guarda con apprensione alla
presenza, in Provincia di Trapani, di un nuovo focolaio di blue
tongue causato dal sierotipo BTV 3, che ancora non ha fatto la
sua comparsa in Sardegna.
Secondo Pietro Tandeddu, direttore di Copagri Sardegna,
"Trapani non è molto lontano dalla Sardegna. Forse è arrivato il
momento di intensificare le ricerche per la produzione di un
vaccino capace di contrastare tutti i sierotipi, che sono almeno
25. La professoressa Polly Roy della London School of Hygiene
and Tropical Medicine di Londra, già qualche anno fa, in
occasione di un convegno promosso dall'Istituto Zooprofilattico,
aveva dichiarato che tale strada è assolutamente percorribile".
L'organizzazione ricorda che nell'Isola "notevoli danni aveva
causato il sierotipo 1 ed oggi si lotta contro la diffusione del
BTV 4. Quest'ultimo, al 14 novembre, ha fatto registrare circa
2.000 focolai.
Tra questi, però, l'osservatorio presso l'Istituto
Zooprofilattico registra 14 casi in cui non si è identificato il
sierotipo; oltre 12.000 sono già i capi morti" "Le
Organizzazioni agricole facenti capo ad Agrinsieme - dichiara
Ignazio Cirronis, presidente regionale di Copagri - hanno già
chiesto alla Regione un incontro per fare il punto della
situazione e per sapere quali provvedimenti sono stati messi in
campo per indennizzare i produttori colpiti".
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