Mercato immobiliare cagliaritano
ancora debole: abbastanza dinamico sul fronte casa, ma per il
resto non ci sono segnali di recupero. È quanto emerge
dall'analisi del terzo Osservatorio Immobiliare 2017 di Nomisma.
Per quanto riguarda gli alloggi, l'anno dovrebbe chiudersi
con un più 6,4% di transazioni. I prezzi sono più o meno
stabili: -1% la variazione semestrale per le abitazioni nuove,
-0,6% per le usate. Leggerissimo rialzo invece per gli affitti
con i canoni fanno registrare un timido +0,2% su base
semestrale: l'ultima rilevazione positiva risale ai primi mesi
del 2011.
Gli affari si fanno più in fretta rispetto al passato. Le
note dolenti arrivano da settore commerciale e comparto
direzionale-uffici. Per quanto riguarda le attività non ci sono
buoni segnali all'orizzonte. I tempi medi di vendita rimangono
su livelli alti (9 mesi), mentre quelli per la locazione si
attestano a 5,5 mesi.
Continua la contrazione dei prezzi (-0,5% la variazione
semestrale per la compravendita, -0,6% la variazione semestrale
nella locazione). Il comparto direzionale cagliaritano è
caratterizzato nella compravendita dal raffreddamento della
domanda e da un'offerta che rimane immutata. Il mercato dei
capannoni industriali continua la sua fase negativa. Ad un
ulteriore calo della domanda, ha fatto riscontro l'ennesima
flessione delle transazioni. A risentire particolarmente le
criticità del comparto sono i prezzi e i canoni, che hanno fatto
registrare una diminuzione annuale, rispettivamente, del 4,2% e
del 3,4%.
Le previsioni per i primi mesi del 2018? Diffusa contrazione
dei valori, sia prezzi che canoni, e una conseguente e
auspicabile ripresa delle transazioni, più marcata nel comparto
residenziale che farà da traino alla ripresa del mercato
complessivo.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA