Una commissione d'inchiesta per
accertare la presenza di amianto in Sardegna e per verificare
l'entità di inquinamento da trielina accertato dall'Arpas dopo i
piani di bonifica eseguiti dalle Asl a Ottana e Assemini. Il
compito di istituirla - come previsto da un ordine del giorno
votato oggi all'unanimità dal Consiglio regionale - spetta al
presidente dell'Assemblea Gianfranco Ganau.
L'odg è stato approvato su richiesta dell'opposizione che ha
presentato una mozione ad hoc (primo firmatario il capogruppo di
Forza Italia, Pietro Pittalis). "Occorre verificare i motivi per
i quali i lavoratori sardi non hanno mai avuto accesso alla
tutela sanitaria attiva per gli ex esposti, sebbene una legge
del 2005 ha istituito un registro in Sardegna affidando tutto
allo Spresal", ha detto in Aula Pittalis.
Non solo. "A Ottana e Assemini i lavoratori utilizzavano,
oltre all'amianto, sostanze cancerogene come trielina,
metilacetamide, benzene, paraselene, radiazioni ionizzanti,
paraxilene, acido tereftalico. A Ottana - ha sottolineato
l'esponente azzurro - sono stati accertati tre casi di
mesotelioma pleurico, tumore rarissimo sentinella della presenza
di amianto nel posto di lavoro, e sempre a Ottana sono deceduti
per tumore centinaia di lavoratori".
Infine, "è necessario verificare le disponibilità tecniche
nel sistema sanitario regionale per un efficace monitoraggio
dell'amianto ancora presente nell'Isola, e delle altre sostanze
chimiche per le quali serve una bonifica".
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