L'Azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari guida un progetto pilota per sviluppare programmi per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di "malamministrazione", di corruzione e di forma di illegalità all'interno dell'Azienda stessa.
Questa mattina all'ospedale Businco è stato siglato un protocollo d'intesa, della durata di un anno, tra la direttrice generale dell'Azienda Graziella Pintus e il rappresentante di Trasparency International Italia, Marcello Spissu.
La collaborazione prevede iniziative formative per individuare e applicare best pratice e strumenti finalizzati alla prevenzione a al contrasto dell'illegalità, azioni di sensibilizzazione e promozione della cultura della legalità.
Sarà attuato anche il monitoraggio della corruzione, delle sue cause e dei suoi effetti. Inoltre l'Azienda Brotzu parteciperà al progetto "Curiamo la corruzione" e darà supporto alle giornate della trasparenza.
All'interno dell'Aob sarà presente anche un referente etico, delegato per la Regione Sardegna di Trasparency International, e sarà attuato il cosiddetto whistleblowing, la segnalazione di potenziali eventi anomali.
"Abbiamo iniziato questo percorso nel settembre 2016 con un primo gruppo di 20 operatori, in un momento successivo sono stati coinvolte 500 unità che hanno fatto un ulteriore percorso - ha spiegato Pintus - il vero lavoro è, però, quello di far capire che la prevenzione di comportamenti di corruzione tocca tutti e riguarda anche comportamenti che non valutiamo inadeguati".
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