Il blocco delle forniture di
protesi e dispositivi medici all'Aou di Sassari è stato
sventato. Per il momento. I vertici dell'Azienda ospedaliero
universitaria sassarese hanno incontrato oggi i fornitori che,
in parte, già da lunedì avevano fatto dei blitz nelle cliniche e
si erano riportati in azienda i materiali medici non ancora
pagati dall'Aou. Secondo quanto riferisce l'azienda stessa, la
situazione è stata chiarita in una riunione che si è svolta tra
il direttore generale Antonio D'Urso, il direttore
amministrativo Lorenzo Pescini, il direttore del Provveditorato,
Ivana Falco, e i fornitori.
"Sono stati chiariti i termini della questione che non ha
determinato un'interruzione dell'assistenza e si è ottenuta la
garanzia da parte degli operatori economici di proseguire nella
normale fornitura di protesi e dispositivi", precisa l'Aou.
"Abbiamo sempre ritenuto strategico il partenariato con i
fornitori", riferisce il dg Antonio D'Urso. "Dal mese di
febbraio abbiamo avviato procedure per evitare possibili fasi di
stallo. Per questo motivo sono stati potenziati i Servizi
Provveditorato e Bilancio - prosegue -.La nostra azienda, su una
posizione debitoria pregressa di circa 70 milioni di euro, in
circa dieci mesi ha liquidato ai fornitori 65 mln; restano
ancora da pagare 5 mln. Contemporaneamente è stato avviato un
percorso per la regolarizzazione delle forniture".
È stata inviata anche una circolare ai fornitori per
informarli che il Servizio Provveditorato sta attivando un
canale di comunicazione con gli stessi operatori economici così
da evidenziare specifiche situazioni e che il Servizio Bilancio,
intanto, sta procedendo alla mappatura di tutte le pendenze
collegate alle forniture. Al termine di questo procedimento
amministrativo sarà possibile procedere con i relativi
pagamenti. Ma il clima è tutt'altro che disteso: la direzione
sanitaria ha inviato a tutti i reparti un ordine di servizio col
quale si diffida "dal consentire il ritiro dei materiali e dello
strumentario conservato nelle unità operative e nei blocchi
operatori".
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