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Inps: entrate in aumento, + 1,8 miliardi

Inps: entrate in aumento, + 1,8 miliardi

Presentato rapporto annuale, c'è inversione di tendenza

CAGLIARI, 17 novembre 2017, 20:13

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Nel 2016 rispetto all'anno precedente c'è stato un aumento delle entrate finanziarie complessivo pari all'1,3% (quasi 1,8 miliardi) con un'inversione di tendenza rispetto al biennio precedente. Incremento legato ai versamenti contributivi dei lavoratori dipendenti del settore privato (1,38%), degli artigiani (2,67%), dei commercianti (3,65%), dei versamenti volontari (4,76) e dei pescatori (12,05%). Ridotta, invece, la voce entrate derivante da recupero crediti.

Sono alcuni dei dati del rapporto annuale Inps presentato nella sala convegni di Banca Intesa. Per quanto riguarda le uscite si registra un incremento pari allo 0,49% con un totale di quasi 5 miliardi. Gli aumenti hanno riguardato maggiormente il trattamento di disoccupazione ai lavoratori non agricoli (12,3%) e l'attività di welfare gestione pubblica (40,3%). I decrementi più rilevanti sono stati invece quelli relativi alla cassa integrazione (45,92%) e l'indennità di mobilità (23,72%).

In Sardegna le aziende attive iscritti all'Inps al 31 dicembre 2016 risultano 38.679. Nel biennio 2015/16 si è registrata una moderata ripresa. Sul fronte del contrasto all'evasione e della vigilanza sono stati effettuati 1090 accertamenti: 831 hanno evidenziato irregolarità (76%). Sono stati recuperati i contributi evasi per un importo pari a quasi 21 milioni e applicate sanzioni e somme accessorie per un importo pari a oltre 9 milioni. Individuati 938 lavoratori irregolari: 611 completamente nero. Un dato in aumento: nel 2015 erano stati "pescati" 561 lavoratori non in regola, 401 totalmente in nero.

Nel 2016 le pensioni della gestione privata hanno visto un lieve decremento (312 in meno) con uno scostamento dello 0,07%. Sulla spesa complessiva, invece, si registra un leggerissimo incremento. Segno meno (6,3%) per quanto riguarda le pensioni liquidate in generale nel 2016. Il numero di pensioni di vecchiaia ha subito una flessione del 15,1%, gli assegni di invalidità-pensioni di inabilità dell'1,6%, le pensioni ai superstiti del 2,49%. Rilevante è il dato negativo delle pensioni-assegni sociali (24,7%) e delle prestazioni agli invalidi civili (3,08%).

MURA, RIPRESA OCCUPAZIONE VA SOSTENUTA. "Prendiamo atto di quanto contenuto nel rapporto Inps 2016 e rileviamo che gli ultimi dati sull'occupazione 2017 in Sardegna, forniti dall'Osservatorio sul precariato, fanno registrare una tendenza positiva in quasi tutti i settori. Sono il segnale che una timida ripresa c'è e che va sostenuta intensificando le iniziative già in atto, in particolare quelle legate alle politiche attive per il lavoro messe in campo dalla Giunta regionale negli ultimi tre anni". Lo ha detto l'assessora Virginia Mura intervenendo a Cagliari all'assemblea dell'Inps per la presentazione del rapporto annuale 2016.

"Il quadro macroeconomico ci consente di guardare al futuro con moderata fiducia - ha aggiunto la titolare del Lavoro - I dati amministrativi che arrivano dall'Osservatorio sul precariato indicano un calo sensibile della disoccupazione femminile e un aumento importante dei contratti di apprendistato, grazie anche alle numerose azioni portate avanti dal nostro assessorato. Il vero problema - ha chiarito - nonostante la situazione sia migliorata rispetto agli anni scorsi, resta il massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali, una spesa che grava enormemente sul nostro welfare".

Dall'assessora una sollecitazione per uno "sforzo comune perché una 'costola' dello Stato, quale l'Inps, continui a garantire i propri servizi in Sardegna. Non abbandonare i territori: questa è la strategia che la Giunta sta perseguendo per combattere lo spopolamento delle zone interne. Lo stiamo facendo con interventi concreti e mirati nei diversi territori dell'isola. Gli stessi territori che - ammonisce - hanno bisogno di una presenza dello Stato e di essere presidiati dall'ente della previdenza sociale".

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